SANTA TERESA DI RIVA (MESSINA), 12 NOV – Si è concluso il progetto ‘Good
Morning Green’ promosso dall’Associazione Ulisse che è stata tra le realtà in ambito
internazionale ad essere selezionata all’interno del framework BeMed, sostenuto dalla
fondazione ‘Prince Alberto II’ del Principato di Monaco, con un progetto che ha avuto
l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’origine e le conseguenze
dell’inquinamento da plastiche.
Advisor e consulente delle fasi progettuali e tematiche di ‘Good Morning Green’ è stata
Alberta Rossini, direttrice marketing di Aesop Technologies; la redazione progettuale è stata
curata dal presidente di Ulisse, Carmelo Cutrufello, consulente esterna dei laboratori di
Educazione ambientale, Angela Di Nuzzo, insieme alla professoressa Mimma Crupi,
insegnante che ha seguito per anni i progetti di educazione ambientale in ambito scolastico.
“Un grazie particolare – commenta il presidente di Associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello –
va a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del progetto e alla dirigente scolastica,
Enza Interdonato, che ha creduto da subito al valore della proposta, che ci pone in una
dinamica euro mediterranea ed europea davvero stimolante”.
“È stato davvero bello avere dato forma a questo progetto, assorbendo tutto l’entusiasmo e la
voglia di conoscere dei giovani studenti”, afferma Alberta Rossini. “La dottoressa Di Nuzzo e
la professoressa Crupi – aggiunge – hanno accompagnato i ragazzi dell’Istituto attraverso un
viaggio che parla di presente e futuro”.
Il ciclo di incontri ha coinvolto i vari plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo, coinvolgendo
già dalla scuola primaria: “Un’esperienza particolare – osserva Angela Di Nuzzo – parlare di un
tema così complesso come quello dell’inquinamento. Non abbiamo approfondito soltanto
quello dell’ambiente, ma anche l’inquinamento del mare e del cibo che spesso troviamo sulla
nostra tavola, con conseguenze negative per la salute della Terra, della natura, degli animali e
delle donne e uomini”.
I bambini, così, hanno studiato il processo della biomagnificazione, il processo che analizza
l’accumulo di sostanze tossiche negli esseri viventi.
“Abbiamo lavorato, nello specifico, iniziando dalle classi terze – spiega Mimma Crupi –
l’Istituto è abbastanza grande, quindi abbiamo lavorato su otto terze e poi anche su qualche
quarta. Io che sono in pensione da due anni, ma ho insegnato per tanti anni nella scuola media,
mi sono ritrovata a lavorare con i ragazzi della scuola primaria che si sono dimostrati
interessatissimi, pieni di voglia di conoscere e hanno fatto delle proposte incredibili. Man mano
che noi andavamo avanti con i lavori, loro facevano delle proposte che ci sembravano sempre
veramente valide”.
L’approccio di ‘Good Morning Green’ è stato basato sul confronto e l’interazione, iniziando
sempre con un brainstorming con gli alunni su cosa è la plastica, dove trovarla, e in poco tempo
si sono resi conto di come siamo circondati dalla plastica, a cominciare dai materiali scolastici e
di cancelleria usati per lo studio. Poi, lo step successivo è stato conoscere e capire le
microplastiche, per, quindi, soffermarsi sull’economia circolare e sulle alternative all’attuale
modello.
Focus, inoltre, sulla differenza tra economia lineare contro economia circolare. Nelle varie
classi sono stati portati tanti oggetti composti da materiali alternativi alla plastica che
permettono sicuramente di essere riutilizzati. Le dinamiche del programma sono state
affrontate anche utilizzando la dinamica del gioco, la visione di video a tema ed esperimenti.
‘Good Morning Green è stato realizzato anche con la media partner del quotidiano online
‘Tempostretto’, con la collaborazione e la disponibilità dell’editore Pippo Trimarchi, del
direttore responsabile Marco Olivieri e della redazione, con lo spazio dedicato ai podcast.










