Connettiti con noi

Cerca articoli o argomenti

Cronaca

Venerdì 4 aprile, la Notte Nazionale dei Licei Classici in piazza Duomo per dedicare a Sara, e alle tante, troppe altre vittime di femminicidio, il tempo della nostra Nott

Ci sono eventi così irrimediabili e umanamente incomprensibili da far smarrire il senso di qualsiasi atto di ordinaria quotidianità e di ogni altro evento successivo

Ci sono eventi così irrimediabili e umanamente incomprensibili da far smarrire il senso di
qualsiasi atto di ordinaria quotidianità e di ogni altro evento successivo. L’uccisione di Sara, ma
anche quella di Ilaria, e di tante, troppe altre, è uno di essi.
La comunità dell’I.I.S. “Maurolico” ha appreso con indicibile sgomento della notizia che una
giovane ragazza poco più grande delle nostre alunne è stata strappata alla vita, ai suoi progetti, alla
sua famiglia e a tutti i suoi cari, per scelta di un giovane che non ha saputo accettare un rifiuto.
«Sara non parla più, non ride più, è fredda… non c’è più colore, non c’è più il “nostro sole”,
non c’è più la brezza del mare che tu amavi tanto, non c’è più aria… C’è solo buio e abisso», è
il dolore immenso che resta a chi amava e continuerà ad amare per sempre la sua Sara. A noi,
invece, che risuoniamo, ciascuno nei modi della propria personale sensibilità, di questo dolore, è
toccato svegliarci all’indomani del 31 marzo e guardare la sfacciata luce dei mattini di primavera,
riprendere la routine di ogni giorno, col suo carico di compiti da svolgere, e continuare a vivere.
Siamo una scuola con diversi indirizzi, e nello specifico anche un liceo classico: l’agenda di
questi giorni prevede l’allestimento di una giornata di festa, la Notte Nazionale dei Licei Classici,
a cui aderiamo entusiasticamente da anni. Eppure sentiamo, oggi, di avere ben poco da
festeggiare, o anche solo da celebrare. L’uccisione di Sara merita che lo sgomento iniziale
continui a vibrare forte come il primo istante, che continui a turbarci i cuori e a scuoterci le
coscienze, che continui a interpellarci e a pretendere da noi soluzioni: che continui a metterci il
bastone tra le ruote finché non saremo in tanti, in tantissimi, a gridare un credibile “mai più”.
L’uccisione di Sara merita, anche, un’azione e una riflessione innanzitutto pedagogica, perché si
abbia il coraggio di guardare in faccia le radici culturali, sociali e psicologiche di un femminicidio e
si scelga di dare alle nuove generazioni risposte “educative” anziché rivolgere alle potenziali
vittime colpevolizzanti richiami alla prudenza.
Per tali ragioni, venerdì 4 aprile, alle ore 18:00, inaugureremo anche noi la Notte Nazionale dei
Licei Classici, come avverrà in centinaia di altri licei italiani, ma dopo i saluti iniziali ci
sposteremo in piazza Duomo per dedicare a Sara, e alle tante, troppe altre vittime di
femminicidio, il tempo della nostra Notte.
Invitiamo le comunità scolastiche di ogni ordine e grado e chiunque altro voglia unirsi a noi a
raggiungerci in piazza alle ore 18:30 e condividere insieme pensieri ed emozioni.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Attualità

Unico obiettivo: sostenere la ricerca scientifica e i servizi di assistenza per i pazienti affetti da tumori del sangue

Attualità

È nato da un incontro casuale, quello tra il cardiochirurgo Sasha Agati ed Enzo Palumbo, presidente della onlus Una Voce per Padre Pio

Attualità

Offrire una casa temporanea alle donne che hanno avviato un percorso di uscita dalla violenza

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio