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Cronaca

Per la signora che il 20 gennaio fu centrata da uno scooter all’incrocio tra la via Taormina e viale Gazzi, il legale chiede la testimonianxa di eventuali presenti all’incidente

A lanciare l’appello è Carmelo Costa, perito e legale rappresentante della Scisap,

L’appello: «Cerchiamo i testimoni dell’incidente». Una signora il 20 gennaio fu centrata da uno scooter all’incrocio tra la via Taormina e viale GazziUna vera e propria richiesta di aiuto che rivolgiamo alla cittadinanza». A lanciare l’appello è Carmelo Costa, perito e legale rappresentante della Scisap, società che opera nel settore dell’infortunistica da oltre venticinque anni. Società che è stata incaricata di seguire il caso di una donna, coinvolta in un incidente avvenuto il mese scorso sul viale Gazzi. «La vittima – spiega Costa –, che è stata investita da un ciclomotore, versa, ancora oggi, in condizioni gravissime e, tanto noi quanto la polizia municipale, subito accorsa sul posto, stiamo cercando di ricostruire minuziosamente le dinamiche del sinistro». Il problema sta nell’impossibilità «di avere dalla nostra la testimonianza diretta della vittima, essendo attualmente ricoverata in terapia intensiva e trovandosi in uno stato comatoso fluttuante, dal quale auspichiamo possa riprendersi presto». Non ci sono, però, certezze che, al risveglio, la signora sia nelle condizioni di riferire i fatti. «Né sono disponibili immagini video registrate dalle telecamere installate in quella zona». Da qui l’appello, rivolto a «chiunque si sia trovato casualmente nel luogo in cui è avvenuto lo scontro e possa fornire dettagli utili per le indagini». Qualche riferimento più preciso: l’incidente è avvenuto il 20 gennaio, intorno alle ore 17.30, all’incrocio tra via Taormina e viale Gazzi, e ha interessato un pedone (la signora) e un ciclomotore proveniente da Via Bonino, condotto da un uomo di mezza età. Un caso sul quale sta indagando la polizia municipale. «Non siamo abituati a lasciare niente di intentato – ha evidenziato Costa –. Questo caso, però, è ancora condizionato da una serie di fattori di complessità che ci impediscono di sviluppare, in questa fase, una perizia senza ombre. E in tal senso non possiamo che tentare l’appello pubblico, sperando che chi si trovava a passare di lì, o era in attesa del mezzo pubblico (proprio in quell’area, infatti, è presente una fermata Atm solitamente molto affollata), abbia visto qualcosa e sia disponibile a dare un contributo.

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