Infiltrazione mafiosa e condizionamento di Cosa nostra nelle amministrazioni comunali dei due paesi della fascia ionica del Messinese: Moio Alcantara e Malvagna
A seguito delle indagini, i Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti sette persone, indagate per associazione mafiosa e per reati contro la Pubblica amministrazione. Tra loro anche il sindaco e il vice sindaco di Moio Alcantara, Bruno Pennisi e Clelia Pennisi, ma anche l’assessore ai Lavori pubblici di Malvagna Luca Giuseppe Orlando.
“Proprio ieri mattina – scrive in un nota il presidente della commissione nazionale antimafia Nicola Morra – durante la conferenza in Senato sul fenomeno dei Comuni infiltrati, parlavo del nuovo modus operandi dei clan, al quale prestare attenzione. Infatti le indagini, secondo il giudice, documentano “uno spaccato assolutamente significativo del nuovo modo di fare mafia: un gruppo che, per il suo modus operandi, rappresenta l’evoluzione del modello tradizionale di associazione mafiosa che sfrutta la fama criminale ormai consolidata e che non abbisogna di manifestazioni esteriori di violenza, per intessere relazioni con la politica, le istituzioni, le attività economiche, al fine di imporre il proprio silente condizionamento”. Voglio sottolineare – continua la nota di Morra – che il clan, in cambio di appalti, sosteneva le candidature di alcuni consiglieri comunali. Ebbene, tra poco ci sono le elezioni amministrative in molti Comuni, dal nord al sud. Sta a noi cittadini scegliere candidati puliti, senza alcuna minima ombra. È solo in questi passaggi democratici che possiamo fare vera pulizia, cacciando la mafia dalle amministrazioni. Lamentarsi adesso non serve, ora bisogna assumersi la responsabilità che la Costituzione ci dà come cittadini e votare per il bene della collettività”.