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Cronaca

E’ morto Francesco Vita, il ciclista di 56 anni, travolto stamani da un veicolo in via Adolfo Celi nei pressi del torrente San Filippo.Nota della Fiab Messina Ciclabile

Era stato trasportato in codice rosso al Policlinico

Grave incidente questa mattina in via Adolfo Celi. Un ciclista è stato travolto da un veicolo nei pressi del torrente San Filippo. L’uomo in sella al mezzo a due ruote ha riportato gravi ferite ed è stato trasportato in codice rosso al Policlinico. Sul posto i carabinieri, polizia municipale e  l’ ambulanza del 118. Una maggiore sicurezza per i ciclisti messinesi potrebbe essere garantita con vere e sicure piste ciclabili cittadine.

In serata, Francesco Vita, il ciclista di 56 anni, è deceduto in ospedale per le gravi riportate nell’ incidente avvenuto stamani in via Adolfo Celi.

 

Nota della Fiab Messina Ciclabile, cordoglio per la morte di Francesco Vita: «Troppe vittime della strada, urge una riflessione»

Fiab Messina Ciclabile esprime il proprio dolore e manifesta vicinanza alla famiglia di Francesco Vita, il ciclista vittima di un incidente nell’impatto con un camion nella mattinata di ieri, 27 ottobre, sulla via Consolare Valeria. «Siamo sgomenti – afferma il presidente dell’associazione, Fabrizio Murè – il nostro pensiero va innanzitutto alla persona e alla sua famiglia. In questo momento non è possibile esprimere alcuna valutazione sull’incidente. Le eventuali responsabilità saranno accertate dalle indagini». 

L’incidente di ieri conferma i timori, già espressi in più occasioni da Fiab Messina, sulle insufficienti condizioni di sicurezza stradale in città, non solo per i ciclisti, ma per tutti gli utenti della strada. «Nel 2024 – ricorda Murè – ci sono stati 15 morti e quasi mille feriti, tra pedoni, motociclisti e automobilisti. Sono numeri inaccettabili. La sicurezza stradale è stata al centro delle nostre iniziative nel corso della settimana europea della mobilità, poco più di un mese fa. Abbiamo ricordato, e continueremo a farlo, che sulla sella di una bici, così come al volante di un’auto o al manubrio di una moto ci sono innanzitutto persone, molto spesso padri o madri, lavoratori o lavoratrici. Ognuno di noi ha diritto di scegliere come muoversi, nel rispetto delle regole e del codice della strada. Sono temi su cui torneremo a confrontarci presto con chi ha gli strumenti e il potere di intervenire. Per il momento si impone però la riflessione e il rispetto per la scomparsa di Francesco». 

Come rilevato da una recente indagine di Legambiente sugli ecosistemi urbani, Messina è all’85esimo posto su 105 tra i capoluoghi di provincia nella graduatoria generale, ed è addirittura 94esima per dotazione di piste ciclabili, totalmente assenti nella zona Sud della città. È peraltro di pochi giorni fa la notizia della revoca dei finanziamenti regionali al tratto messinese della ciclovia della Magna Grecia, che avrebbe dovuto collegare il centro città con la zona di Mili Marina, garantendo quindi una sede ciclabile protetta lungo un percorso di circa otto chilometri. 

 

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