Oggi 6 giugno 2022, nel corso della mattinata, in Messina nella prestigiosa cornice della centralissima Piazza Duomo, il Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” ha celebrato il 208° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia militare si è svolta alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili, religiose e militari, con la partecipazione, oltre che del Prefetto di Messina, dr.ssa Cosima Di Stani, dei Comandanti delle Legioni Carabinieri “SICILIA” e “CALABRIA”, che hanno accompagnato il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Autorità di Vertice dell’Arma dei Carabinieri e massima Autorità Militare presente.
Alla manifestazione erano presenti rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Messina con il relativo Labaro.
Come nelle attese, sono stati proprio i giovani i protagonisti della Festa dell’Arma di quest’anno, quali attori principali della cultura della legalità e simbolo dell’ideale “passaggio di consegne” tra l’Arma di oggi e le future generazioni del domani. Alla cerimonia sono infatti intervenuti oltre 300 allievi delle scuole Elementari e Medie (degli Istituti Comprensivi rispettivamente “Pascoli – Crispi”, “Cannizzaro – Galatti”, “Manzoni – Dina e Clarenza”, “Mazzini” e “Boer – Verona Trento”) e degli Istituti Superiori cittadini (“Basile”, “Bisazza” e “Antonello”).
La cerimonia ha avuto inizio con l’ingresso di uno schieramento di militari, composto dalla Fanfara del XII Reggimento CC Sicilia e da un battaglione di formazione – formato da 3 compagnie di formazione che rappresentano le varie articolazioni e specialità che connotano il Comando Interregionale CC “Culqualber”, nelle uniformi tipiche di ciascun reparto, dalla Grande Uniforme Speciale degli allievi della Scuola Allievi di Reggio Calabria e dei carabinieri dell’arma territoriale, alle uniformi dei Comandanti di Stazione sino a quelle operative dei Cacciatori di Sicilia e Calabria, dei Nuclei Carabinieri di Polizia Militare, del Nucleo Subacquei e del RIS di Messina piuttosto che i carabinieri “forestali” di Calabria e del Centro Anticrimine Natura di Catania – che ha reso gli onori alla Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha preso la parola il Comandante Interregionale “Culqualber”, Gen. C.A. Riccardo Galletta, che dopo aver ringraziato le Autorità presenti e gli intervenuti alla cerimonia, si è rivolto a tutti i rappresentati delle Istituzioni sottolineando il rapporto di leale, costante e concreta collaborazione assicurato all’Arma su tutto il territorio del Comando Interregionale (Sicilia e Calabria), ringraziando in particolare i numerosi Prefetti intervenuti dalle 2 regioni, le FF.AA. e F.p., gli Enti locali, l’Associazione Nazionale Carabinieri e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Ha poi proseguito sviluppando il senso della missione propria dell’Arma dei Carabinieri che, nella sua bicentenaria storia, riconosce la propria cifra distintiva in un privilegiato rapporto sinallagmatico con la cittadinanza, verso la quale continua a porsi quale leale, fedele e affidabile istituzione di riferimento.
In particolare, l’Arma fonda la sua radice antica nel concetto di capillarità del dispositivo su tutto il territorio e basa la sua azione su 2 pilastri.
Il primo, quello della prossimità con il cittadino, che è vigilanza attiva e non interrotta, che assicura il controllo del territorio cioè l’attività di prevenzione. Dal 1° pilastro deriva il concetto di vicinanza alla gente, sempre e ovunque, di prossimità in ogni situazione, tant’è che anche nella pandemia l’Arma non ha chiuso neanche una Stazione carabinieri pur soffrendo – anche nell’ambito del proprio personale – migliaia di contagiati, malati più o meno gravemente, e caduti. Questo 1° pilastro rappresenta la cifra distintiva dal 1814 ad oggi della nostra Istituzione e risale sin al Regolamento Generale dell’Arma datato 1822.
Il 2° pilastro è rappresentato dall’attività di polizia giudiziaria, ovvero l’attività di contrasto costante alla criminalità in tutte le sue forme, dalla criminalità più moderna, di natura economico-finanziaria, sviluppatasi su piattaforme cibernetiche e virtuali del web e dark web, alla criminalità diffusa, che è quella che più direttamente il cittadino percepisce e di cui ha paura, fino a quella endemica – specie in territori come quelli di Sicilia e Calabria – della criminalità organizzata, che richiede quotidiana attenzione e che va combattuta seguendo 3 direttrici strategiche: la cattura dei latitanti, il perseguimento del reato associativo e l’aggressione al patrimonio illecito.
Particolare attenzione dovrà essere posta alle nuove sfide del futuro, rappresentate dalle minacce ai “beni” della collettività, cosi cari al cittadino, quali l’ambiente, la salute, il patrimonio culturale e il lavoro, che è un bene assolutamente prezioso, un “valore” espressamente richiamato e tutelato dall’articolo 1 della Costituzione.
A seguire, il Comandante Interregionale, in rappresentanza dei militari di tutti i reparti dell’Arma che operano in Sicilia ed in Calabria, ha premiato: con la concessione di una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri un militare del Comando Provinciale di Palermo, con un encomio solenne collettivo del Comandante Generale il Comando Provinciale di Reggio Calabria, con un Encomio Solenne di Comando Interregionale alcuni carabinieri distintisi in attività di servizio dei Comandi Provinciali di Messina, Trapani, Catania e Reggio Calabria e con un Encomio Semplice di Comando di Corpo i militari di una Stazione Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo (si allegano le motivazioni delle ricompense),
MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
(COMANDO PROVINCIALE DI PALERMO)
- Brigadiere Michele LO VERDE (Addetto al Nucleo Radiomobile di Palermo)
MOTIVAZIONE
“ADDETTO A NUCLEO RADIOMOBILE, EVIDENZIANDO ESEMPLARE INIZIATIVA, ECCEZIONALE CORAGGIO E FERMA DETERMINAZIONE, LIBERO DAL SERVIZIO, NON ESITAVA AD AFFRONTARE QUATTRO MALVIVENTI CHE, POCO PRIMA, AVEVANO CONSUMATO UNA RAPINA IN DANNO DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE, RIUSCENDO A BLOCCARNE UNO, TRAENDOLO IN ARRESTO E A RECUPERARE L’INTERA REFURTIVA. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ MILITARI E ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE.”
Palermo, 8 aprile 2021.
ENCOMIO SOLENNE COLLETTIVO COMANDANTE GENERALE (COMANDO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA)
- Col. Massimiliano GALASSO Cte Rep. Op. Comando Provinciale Reggio Calabria
MOTIVAZIONE
“EVIDENZIANDO CORALE IMPEGNO, ELEVATA PROFESSIONALITÀ E STRAORDINARIO ACUME INVESTIGATIVO, CONDUCEVA, CONGIUNTAMENTE AL RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE E AL COMANDO PROVINCIALE DI TORINO, UNA COMPLESSA INDAGINE CHE CONSENTIVA DI LOCALIZZARE E TRARRE IN ARRESTO IN BRASILE DUE LATITANTI DI SPICCO DELLA ‘NDRANGHETA, DI CUI UNO INSERITO NEL “PROGRAMMA SPECIALE DI RICERCA”, EVASO DA UN CARCERE URUGUAIANO NEL GIUGNO 2019, E L’ALTRO INSERITO NELLA “LISTA DEI LATITANTI PERICOLOSI”, RICERCATO NEL GENNAIO 2020. L’OPERAZIONE RISCUOTEVA L’UNANIME PLAUSO DELL’OPINIONE PUBBLICA E DELLE AUTORITÀ NAZIONALI ED ESTERE, CONTRIBUENDO A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.
Joao Pessoa (Stato del Brasile), 24 maggio 2021.
ENCOMIO SOLENNE DI COMANDO INTERREGIONALE
(COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA)
- Col. Ivan BORACCHIA, già C.te Nucleo Investigativo, ora Comandante Reparto Territoriale di Gela -CL-)
- Marco PEDULLÀ, già C.te NORM Compagnia Barcellona Pozzo di Gotto, ora C.te Compagnia Paola -CS-)
- C.S. Gioacchino ANASTASI (Addetto Nucleo Investigativo)
- C.S. Geremia D’ANNA (Addetto Nucleo Investigativo)
- Nunzio FAZIO (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Dino MANCINI (Addetto N.O.R.M. Operativa Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Magg. Francesco Antonio NANIA (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Ca. Saverio TRIO (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Giuseppe BUCOLO (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Franco PULITANO (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Brig. Andrea DELIA (Addetto Nucleo Investigativo)
- Brig. Gianluca MESSINA (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Brig. Domenico Gabriele SORRENTI (Addetto Nucleo Investigativo)
- Brig.. Salvatore TORTORA (Addetto Nucleo Investigativo)
- Sc. Q.S. Antonino CALAPÀ (Addetto N.O.R.M. Compagnia Barcellona Pozzo Gotto)
- Sc. Q.S. Patrizio FILONI (Addetto Nucleo Investigativo)
MOTIVAZIONE
“COMANDANTE DI NUCLEO INVESTIGATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ECCEZIONALI DOTI PROFESSIONALI, RADICATO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE ABNEGAZIONE, DIRIGEVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA E ARTICOLATA INDAGINE SVOLTA NEI CONFRONTI DI ESPONENTI DI UN GRUPPO CRIMINALE RESPONSABILI DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, ASSOCIAZIONE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, ESTORSIONE, PORTO E DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI E ALTRI REATI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI DUE PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI A CARICO DI CINQUANTANOVE PERSONE, IL SEQUESTRO DI ARMI E DI UN CONSISTENTE QUANTITATIVO DI DROGA, SUSCITANDO COSÌ L’UNANIME PLAUSO DELL’OPINIONE PUBBLICA”.
Provincia di Messina, luglio 2014 – 19 settembre 2019.
ENCOMIO SOLENNE DI COMANDO INTERREGIONALE
(COMANDO PROVINCIALE DI TRAPANI)
- Vito CITO (Comandante 2^ Sezione)
- Sergio SALVO (Addetto)
- Ca. Q.S. Mario CORRADO (Addetto)
- Ca. Q.S. Lorenzo RUSSO (Addetto)
- Ca. Gerardo ESPOSITO (Addetto)
- Roberto POLIZZI (Addetto)
- Sc. Gaspare D’AMICO (Addetto)
MOTIVAZIONE
“COMANDANTE DI REPARTO OPERATIVO DI COMANDO PROVINCIALE IMPEGNATO IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ELEVATISSIME CAPACITÀ PROFESSIONALI, SPICCATO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, DIRIGEVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSE E PROLUNGATE INDAGINI NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO DI “COSA NOSTRA” RESPONSABILE DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, SCAMBIO POLITICO-ELETTORALE, ESTORSIONE E ALTRI GRAVI REATI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 26 PERSONE E IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI BENI IMMOBILI PER UN VALORE DI 10 MILIONI DI EURO, CONTRIBUIVA A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.
Trapani e provincia, gennaio 2015 – marzo 2019.
ENCOMIO SOLENNE DI COMANDO INTERREGIONALE
(COMANDO PROVINCIALE DI CATANIA)
- Toni BOCCHINO (Comandante NORM)
- C.S. Orazio SCIACCA (Comandante Nucleo Comando)
- Rosario TUVÈ (Comandante Sezione Operativa NORM)
- Ca. Marco LO CRICCHIO (già Addetto, ora Addetto RONInv -CT-)
- Ord. Corrado Antonio RIZZOTTI (Addetto NORM)
- Brig. Antonio DI MAURO (già Addetto, ora Addetto RONInv -CT-)
- Brig. Pietro Simone APA (già Addetto, ora Addetto Staz. Ragalna -CT-)
- Sc. Q.S. Angelo FURNARI (già Addetto, ora Addetto RONInv -CT-)
- Sc. Carmelo LAVENIA (Addetto NORM)
MOTIVAZIONE
“COMANDANTE DI COMPAGNIA DISTACCATA IMPEGNATA IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO SPICCATE DOTI PROFESSIONALI, PARTICOLARE INTUITO INVESTIGATIVO E ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE, DIRIGEVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA E ARTICOLATA ATTIVITÀ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE PIÙ SODALIZI MAFIOSI DEDITI ALLA COMMISSIONE DI GRAVI DELITTI FINALIZZATI AL CONDIZIONAMENTO DEL TESSUTO ECONOMICO MEDIANTE LA COMPLICITÀ DI IMPREDITORI DEL LUOGO. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 40 PERSONE, IL SEQUESTRO DI UN INGENTE QUANTITATIVO DI DROGA, ARMI E MUNIZIONI, CONTRIBUENDO A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.
Provincia di Catania, ottobre 2017 – 5 settembre 2020.
ENCOMIO SOLENNE DI COMANDO INTERREGIONALE
(COMANDO PROVINCIALE DI CATANIA)
- C.S. Alessandro CALABRETTA (Comandante Stazione Giarre)
- Brig. Maurizio ALTAMURA (Addetto Nucleo Comando)
- Brig. Raffaele D’AGOSTINO (Addetto Stazione Giarre)
- Brig. Antonio RUSSO (già Add. Stazione Macchia di Giarre, ora a quella di Mascali -CT-)
MOTIVAZIONE
“COMANDANTE DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO SPICCATE CAPACITÀ PROFESSIONALI, ELEVATO INTUITO INVESTIGATIVO E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, DIRIGEVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSE E ARTICOLATE INDAGINI NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO MAFIOSO DEDITO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, ALL’ESTORSIONE E AD ALTRI GRAVI REATI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 46 PERSONE, IL RECUPERO DI UN INGENTE QUANTITATIVO DI DROGA E IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI BENI MOBILI E IMMOBILI, CONTRIBUIVA A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.
Giarre (CT), agosto 2017 – maggio 2020.
ENCOMIO SEMPLICE DI COMANDO INTERREGIONALE
(COMANDO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA)
- Giuseppe ANOBILE (già Comandante 1^ Sezione, ora Cte Cp. Gravina di Catania -CT-)
- Ca. Alessio CHIOFALO (Addetto)
- Ord. Antonino GAUDIOSO (Addetto)
- Ca. Emanuele GENTILE (Addetto)
- Francesco AGGIUSTI (Addetto)
- Nicola REINA (Addetto)
- Pietro CIOLINO (Addetto)
- Demetrio GERIA (Addetto)
- Brig. Sebastiano LEONARDI (Addetto)
- Brig. Riccardo SAPONE (già Addetto, ora alla Sezione Rmb. Cp. di Villa S. Giovanni -RC-)
- Sc. Filippo TOMASELLO (già Addetto, ora alla Stazione di Reggio Calabria Principale)
MOTIVAZIONE
“COMANDANTE DI SEZIONE DI NUCLEO INVESTIGATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DALLA RADICATA PRESENZA DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO QUALIFICATA PROFESSIONALITÀ, RADICATO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE ABNEGAZIONE, CONDUCEVA ARTICOLATA E PROLUNGATA INDAGINE CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI 49 PERSONE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI TIPO MAFIOSO, SCAMBIO ELETTORALE POLITICO-MAFIOSO, NARCOTRAFFICO E ALTRI GRAVI REATI”.
Provincia di Reggio Calabria, dicembre 2015 – 3 luglio 2019.
ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE SICILIA
- Lgt. Antonio LA ROCCA;
- Mar. Ca. Gaetano D’ANTONI;
- Mar. Ord. Maria Rosaria LUPOLI;
- Mar. Ord. Elide PALISANO.
MOTIVAZIONE
“EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITÀ, ELEVATO SENSO DEL DOVERE E PARTICOLARE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO UN’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI ACCERTARE DUE EPISODI DI ABUSI SESSUALI NEI CONFRONTI DI DUE DONNE, COMMESSI DA UN MEDICO NEL CORSO DI VISITE SPECIALISTICHE, E DI DOCUMENTARE ALTRI DIECI, ANALOGHI EPISODI COMMESSI DAL MEDESIMO SU ALTRETTANTE VITTIME. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO A CARICO DELL’INDAGATO, CONTRIBUENDO COSÌ AD INNALZARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.
Palermo, aprile – settembre 2021