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Cronaca

Abolizione del pedaggio di Ponte Gallo (Villafranca), Biancuzzo : raccolte 20 mila firme per sollecitare l’ARS

Non è, assolutamente, un casello ma una semplicissima bretella

Il Rag. Mario Biancuzzo già Presidente del 12 Quartiere e consigliere del 12 e 6 Quartiere

comunicoacon estrema soddisfazione che la raccolta firme avviata il 23 giugno per porre all’ O. D. G. dell’A. R. S. l’eliminazione del pedaggio imposto da 51 anni a Ponte Gallo città di Messina, ha ottenuto ad oggi il consenso di 10 mila sottoscrittori messinesi e non! A questa raccolta si aggiungono i firmatari della petizione stessa tematica del 2017, già trasmessa “Illo Tempore” a tutte le istituzioni locali e nazionali, per un totale di 20 mila firme che non sono coriandoli o noccioline. Desidero condividere questa grande soddisfazione personale. a mezzo stampa ed a mezzo le emittenti, con la cittadinanza che ha creduto fermamente in questa raccolta firme per chiedere la eliminazione del pedaggio imposto alla bretella di Ponte Gallo città di Messina. Il pedaggio di Ponte Gallo è una assurdità in quanto è risaputo che è stato posizionato all’interno del Comune di Messina, in più con una segnaletica ingannevole che cita altro Comune cioè quello di Villafranca, dicitura che si legge sugli attestati di pagamento il che può rasentare un eventuale danno erariale. In verità il Comune di Villafranca è distante dalla bretella di Ponte Gallo Messina. Si precisa che questa bretella non è un casello ma semplicemente una uscita ed entrata per consentire libera circolazione nello stesso territorio. Inoltre, è inaccettabile che venga imposto all’uscita ed all’entrata di Ponte Gallo, che si raffigura una bretella, al pari di tutti gli altri svincoli della città che sono privi di casello e pedaggio. Si considera, tra l’altro, che di conseguenza non esiste un parametro equo ed adeguato per imporre ai vettori in transito a Ponte Gallo 1€20 per entrare ed 1€20 per uscire. Credo fermamente nella legalità ed onesta principi sanciti dalla nostra Costituzione. Ringrazio tutti i Messinesi che stanno collaborando a raccogliere le firme uniti dall’impegno. Preciso che questa raccolta firme non ha colore Politico, se la Politica esiste ancora. I cittadini messinesi condividono l’interesse a questa causa e reclamano il diritto di non sborsare più 1€20 per entrare ed 1€20 per uscire dalla propria casa per compiere 6 km. Il tratto in questione, “(che io chiamo TRAZZERA)”, è uno dei tratti più costosi d’Italia. Si precisa che le barriere ubicate a Ponte Gallo stesso territorio di Messina non consentono l’entrata direzione Palermo e l’uscita ai mezzi provenienti da Palermo, trattandosi di una semplice bretella che consente la sola uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti dal centro della città e l’ingresso in tangenziale solo direzione citta di Messina. Pertanto non è, assolutamente, un casello ma una semplicissima bretella eseguita nel 1972 per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini residenti e pendolari messinesi. Illegittimo pagare una strada, anzi una trazzera, che collega lo stesso territorio. Aspettiamo fiduciosi chi vivrà vedrà. Io continuo senza sosta notte e giorno a raccogliere firme aiutatemi a raggiungere quota 11 mila. Successivamente le firme saranno fotocopiate e fascicolate e inviate al presidente della Regione ed al presidente dell’ARS per chiedere l’eliminazione di un pedaggio assurdo, illegale per ripristinare continuità territoriale, democrazia e legalità in questa martoriata città di Messina.

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