La situazione della SS114 al Capo Alì, tra Itala e Alì Terme, è ormai insostenibile: reti para massi logore, versanti instabili, manto stradale dissestato, segnaletica deteriorata e presenza di un metanodotto a rischio.
Dopo anni di segnalazioni e oltre 500 firme raccolte dal 2019, nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il tratto più fragile della Riviera Jonica Messinese.
Nel frattempo, la viabilità peggiora: senso unico ad Alì Terme lato monte, traffico pesante generato dai lavori del nuovo doppio binario RFI, reti para massi colme nella zona Mollerino e, da pochi giorni, la chiusura della passerella Alì Terme – Nizza, unico bypass capace di evitare l’imbuto nel centro abitato.
I cittadini chiedono alle istituzioni: un piano straordinario di messa in sicurezza del Capo Alì,
gallerie para massi e sostituzione delle reti compromesse, rifacimento del manto stradale,
monitoraggio geologico permanente, valutazione di un percorso alternativo provvisorio.
“La SS114 non può continuare a essere una trazzera pericolosa. Servono interventi strutturali immediati, non più soluzioni tampone”.
‘Comitato No Frane No Precarietà”.









