Occorre individuare con urgenza le risorse da destinare al budget per le prestazioni dei medici specialisti convenzionati con la Regione Siciliana e scongiurare il rischio di mettere a repentaglio il diritto alla salute di migliaia di cittadini. Il budget assegnato infatti è già finito con gravi conseguenze per un servizio vitale in una Regione nella quale le lunghissime liste d’attesa rappresentano uno dei maggiori ostacoli al diritto alla salute. Mi faccio portavoce del profondo disagio dei medici specialisti convenzionati che con spirito di abnegazione non si sono mai tirati indietro ma che adesso, dal 15 maggio, si vedranno costretti a sospendere le prestazioni ed a valutare anche altre azioni di protesta. Non si può privare il territorio di risorse irrinunciabili quali sono appunto gli specialisti e gli operatori degli ambulatori privati che sopperiscono alle carenze del sistema sanitario regionale garantendo in tempi adeguati l’erogazione delle prestazioni. In discussione c’è non soltanto la salute dei siciliani che vedranno allungarsi in modo intollerabile le liste d’attesa ma anche centinaia di indispensabili posti di lavoro e bene sta facendo il Codacons nell’informare i cittadini sul diritto ad essere rimborsati dalle Asp per le prestazioni che non saranno erogate entro i tempi di attesa.
Così il senatore Nino Germanà, vice capogruppo Lega a Palazzo Madama