A seguire la replica del presidente ATM Carla Grillo alle dichiarazioni della UIL Trasporti:
“Riscontro nuovamente le dichiarazioni provocatorie e false della UIL trasporti per fare chiarezza su ciò che affermano e sulle reali ragioni sottese alla veemenza dei loro comunicati. È bene, preliminarmente, sottolineare che la OS ha intrattenuto sempre rapporti tranquilli con l’Azienda, pur se nell’ambito delle relazioni sindacali, che in alcune circostanze sono state accese. Ricordo anche che la UIL ha firmato l’accordo di secondo livello, a testimonianza dell’esistenza di un fisiologico ed ordinario rapporto tra la parte datoriale e sindacale. Ricordo anche che la linea contestata ha sempre effettuato il percorso della tangenziale, senza che sino ad ora il sindacato abbia rilevato alcunché. Ciò detto, e per tacitare un ingiustificato allarmismo, scatenato dalle false e fuorvianti dichiarazioni della UIL trasporti, mi corre l’obbligo di significare che i mezzi si muovono lungo un tratto di tangenziale (non di autostrada) per i quali sono perfettamente omologati e quindi idonei. D’altro canto, il sindacato nella sua dichiarazione non suggerisce quale sia la norma di legge che sarebbe stata violata né ad oggi l’azienda ha mai ricevuto alcuna verbalizzazione da parte delle autorità preposte.
Per quanto riguarda la scelta di operare una parte delle corse via tangenziale con bus da noleggio e l’altra via strada statale, la ragione non va ricercata in una implicita ammissione di colpa, ma nell’esigenza di fugare un ingiustificato allarmismo, scatenato dalle dichiarazioni irresponsabili della UIL trasporti. Ciò detto, intendo rassicurare gli utenti che ATM opera nell’assoluto rispetto della normativa, a tutela sia dei suoi dipendenti e di tutti coloro che giornalmente utilizzano i suoi mezzi.
Riguardo al comportamento tenuto dalla Uil trasporti negli ultimi mesi, tutto sembrerebbe principiare da quando l’azienda ha inteso indagare sull’operato di un proprio dipendente, iscritto alla Uil, il quale, come appurato dalle indagini svolte, poneva in essere comportamenti integranti la concorrenza sleale nei confronti dell’azienda, svolgendo attività concorrenziale contro la stessa per conto di aziende private. Dal che le dovute contestazioni effettuate nei confronti del lavoratore. È solo il caso ricordare che un lavoratore è vincolato al rispetto di principi di correttezza nei confronti dell’azienda, sia durante lo svolgimento della propria attività lavorativa, sia nei periodi di riposo, sia durante i permessi richiesti (poco importa se le motivazioni di detti permessi siano legate ad aspetti personali o allo svolgimento di attività sindacale). Orbene appare singolare che da quando la vicenda è emersa, la UIL trasporti abbia adottato un comportamento di netta contrapposizione nei confronti dell’azienda, ritirandosi dalle relazioni sindacali, e sciorinando una serie di comunicati, come quest’ultimo, spesso intrisi di falsità, con il precipuo scopo di screditare l’azienda. Tra l’altro, se cosi fosse, la UIL trasporti slemberebbe suggerire di non avere a cuore la tutela dei lavoratori, ma di difendere interessi particolari, nello specifico di un suo iscritto. Diventerebbe, quindi, del tutto artificioso il tentativo del sindacato di gettare fango sull’azienda. In ogni caso, le affermazioni della Uil trasporti saranno oggetto di valutazione per una eventuale tutela legale nei confronti delle sue dichiarazioni”.
La risposta di UIL Trasporti alle dichiarazioni della Presidente ATM:
In merito al comunicato della Presidente di ATM, Carla Grillo, la UIL Trasporti ritiene doveroso intervenire per smentire le gravi accuse rivolte all’Organizzazione e ristabilire la verità dei fatti.
Le parole della Presidente sono il tentativo maldestro di spostare l’attenzione dal merito delle questioni sollevate dal nostro sindacato, ricorrendo a toni intimidatori e ad attacchi personali che nulla hanno a che vedere con la correttezza delle relazioni industriali già interrotte, Invece di fornire risposte puntuali alle problematiche da noi evidenziate – in primis l’utilizzo di mezzi lungo tratte non adeguatamente verificate sotto il profilo normativo – la Presidente Grillo tenta di screditare il sindacato, insinuando motivazioni “sottese” e legami personali, inaccettabili e gravemente lesivi della nostra immagine.
Siamo ben lieti che l’Azienda confermi l’utilizzo della tangenziale, ma il punto è un altro: è ATM in grado di garantire formalmente che tutti i mezzi impiegati lungo quel tratto siano effettivamente omologati e conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza e trasporto pubblico? Oppure la scelta di dividere le corse tra tangenziale e statale è la vera ammissione di un problema, che si cerca di mascherare con accuse infondate?
Quanto all’indagine interna su un dipendente iscritto alla UIL, siamo di fronte a un evidente tentativo di trasformare una vicenda individuale in un pretesto per delegittimare l’intera Organizzazione, colpevole, a quanto pare, di aver sollevato con forza e trasparenza questioni che l’Azienda avrebbe preferito tenere sotto traccia. Ricordiamo alla Presidente che il diritto sindacale non è subordinato al gradimento del datore di lavoro e che ogni lavoratore, anche se sindacalista, ha diritto alla presunzione d’innocenza fino a prova contraria.
La UIL Trasporti non accetta lezioni di correttezza da chi, oggi, risponde a osservazioni legittime con minacce di azioni legali, che accogliamo di buon grado, invece che con argomenti nel merito. La tutela dei lavoratori – tutti i lavoratori – è da sempre la nostra unica priorità. E continuerà ad esserlo, anche quando questo disturba chi preferirebbe un sindacato silente e compiacente.
Infine, rigettiamo con forza l’idea che le nostre denunce siano “false” o “strumentali”: chi ha elementi per sostenerlo, li porti nelle sedi opportune. Noi lo abbiamo già fatto e non ci facciamo intimidire!
La UIL Trasporti continuerà a vigilare, a denunciare e a difendere i lavoratori, in ogni sede e con ogni mezzo legittimo.
A giorni la convocazione di una conferenza stampa.