Cerca articoli o argomenti

Attualità

Per gli auguri pasquali Accolla: trasformiamo le lance in strumenti d’amore per essere testimoni di Cristo risorto.

Il presule per risolvere questo momento di crisi e di continue guerre, in particolare per la guerra Israelo-palestinese, propone un embargo a Netanyahu.

L’arcivescovo Mons. Giovanni Accolla ha incontrato i giornalisti per porgere, in questo momento storico di grande incertezza, in cui si parla di una nuova guerra mondiale, i suoi auguri ai messinesi, affinché si facciano testimoni di pace. Dietro la situazione mondiale, dice il presule, c’è una visione mondana e devastante della vita sociale. Non dobbiamo idolatrare la moneta e il denaro come risorsa di vita. La gente è sbandata, non sa dove andare. Noi tutti siamo veramente gente in fuga, abbiamo anche noi i nostri idoli.

Questa Pasqua viene dopo la pandemia, in cui abbiamo avuto paura per i tanti morti e per le nostre famiglie.

La società,continua Mons.Accolla, non l’ho mai vista “passare per via Garibaldi”, ma siamo noi singoli che ci dobbiamo fare prossimi per gli altri, interiorizzando che Dio ha dato la vita per noi. Dobbiamo fare un cammino di cambiamento, solo così possiamo accettare che Dio è al centro della nostra vita. Noi gioiamo quando siamo amati, e quindi dobbiamo credere nell’amore di Dio e testimoniarlo agli altri. Dobbiamo imparare il linguaggio di Cristo ed essere segni della Risurrezione. Dobbiamo camminare insieme, allungando il passo o accorciandolo, rendendo il passo fecondo. Noi non siamo “impiegati” della vita, ma dobbiamo vivere in maniera eclatante. Papa Francesco ,senza fare teatrino, ha fatto la lavanda dei piedi e baciato i piedi dei carcerati di Rebbia. Tutto quello che sta succedendo oggi è segno di una perdita di memoria storica e tutto questo sta creando solitudini. Bisognerebbe fare un embargo a Netanyahu, perché i morti sono morti che siano vicini ad Hamas o da altri. Noi pensiamo che la Resurrezione di Gesù sia una teatralizzazione della vita, quindi ci domandiamo: per che cosa mi dovrei convertire?

Non più ramoscelli o tappeti stesi, ma prostriamoci noi per adorare il Signore. Alziamoci e camminiamo, portando la Croce simbolo di Resurrezione.

Ai messinesi auguro che il Signore, ci dia la forza di risollevarci, trasformando le lance in strumenti di amore, così da essere testimoni di Cristo Risorto e poter essere pellegrini di speranza per celebrare il giubileo di pace.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Attualità

Gli individualismi portano a scelte affrettate

Cronaca

“Lo sport: espressione d’amicizia e di vicinanza fraterna”

Attualità

Disposte venerdì 29 marzo limitazioni viarie lungo il percorso impegnato dal corteo

Attualità

Vietata la sosta, con zona rimozione coatta, dalle ore 19 alle 24 di venerdì 22, in entrambi i lati di via XXIV Maggio, per...

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio