In quell’occasione un gruppo di professionisti messinesi ha presentato un documento contenente proposte utili al rilancio di Messina e ad arginare la fuga dei giovani dalla città, con la conseguente richiesta di un confronto con le Istituzioni. Proprio questo pomeriggio di venerdì 29 aprile a Palazzo Zanca il primo faccia a faccia con il sindaco Federico Basile. All’incontro insieme con il Primo Cittadino hanno partecipato l’Assessora alle Politiche Giovanili Liana Cannata, Maria Celeste Celi per il Rotary Club e una delegazione dei professionisti che sono stati protagonisti dell’evento Rotary. Nell’ordine, Chiara Caracciolo, referente dell’Associazone South Working, Mauro Cavarra, psicoterapeuta e ricercatore, Massimo Conti Nibali, consulente, Roberto Forestieri, architetto, Giovanni Castronovo, referente associazione Nun Si Parti.
Le proposte sono state illustrate dall’architetto Roberto Forestieri. Sei gli argomenti affrontati nel documento:
• creazione di un osservatorio dello Stretto
• realizzazione di una piattaforma open data per raccogliere info sullo stato dei finanziamenti sulle opere pubbliche che sia di più facile accesso ai cittadini rispetto a quella già esistente
• south working, ovvero dare la possibilità alle aziende di continuare l’onda lunga del covid con la possibilità ai dipendenti del sud di lavorare dalla propria città,
• il food come brand, per promuovere Messina come “porta della Sicilia”,
• incentivazione del microcredito, per offrire opportunità di avviare attività imprenditoriali a chi oggi resta escluso dal sistema creditizio,
• strumenti da attivare nella sanità per il richiamo di giovani medici.
“Stiamo lavorando – ha detto il sindaco Basile- sul tema south working. Oltre a creare spazi di co-working, lanceremo a breve una piattaforma a cui chiederemo a tutti i giovani che lavorano fuori di registrarsi, per individuare i professionisti messinesi che possano essere intercettati per i diversi progetti in cantiere a Messina. Ci stiamo impegnando per migliorare l’appetibilità di una piazza come Messina e incrementare servizi. Dal punto di vista politico l’impegno è che Messina diventi capofila per la promozione di questa battaglia”.
“Nelle ultime settimane – ha proseguito l’assessora Cannata – si è creato una importante interazione con altri assessori dei comuni della Sicilia con delega alle politiche giovanili, per fare rete e attivare delle proposte per affrontare la questione dello spopolamento e raccogliere proposte per agevolare la permanenza dei giovani siciliani nelle loro terre o il ritorno di quelli che sono partiti. Sottoporrò le idee sul tavolo alla Commissione Speciale Politiche Giovanili dell’Anci Sicilia, con l’obiettivo di accrescere l’attenzione su questi temi e incentivare l’avvio di un dialogo costante sulla fuga dei cervelli”.
I professionisti hanno suggerito inoltre la creazione di un “presidio di comunità”, uno spazio di co-working, un luogo in cui incontrarsi, condividere esperienze, ed hanno garantito la loro disponibilità a titolo gratuito per lo sviluppo delle diverse proposte.
Il prossimo appuntamento per i professionisti sarà il 23 aprile al Senato.