La “soluzione a metà” per l’Archivio di Stato di Messina si riferisce alla recente individuazione di una nuova sede per gli uffici, mentre la collocazione per l’enorme e prezioso patrimonio documentale è ancora in fase di ricerca. Il Ministero della Cultura ha formalizzato l’assegnazione di nuovi locali per gli uffici dell’Archivio di Stato in via Dogali 50. Questa sede dovrebbe diventare operativa a partire dal 2026. La parte critica della “soluzione a metà” riguarda la vasta collezione di documenti, pergamene e volumi storici (oltre 5.000 metri lineari di documentazione). Per questo patrimonio, che richiede spazi con caratteristiche tecniche e strutturali specifiche, non è stata ancora trovata una sistemazione definitiva a Messina. La ricerca di una soluzione si è resa necessaria a seguito dello sfratto dalla sede storica di via La Farina 293, con il rischio concreto, paventato nei mesi scorsi, che i documenti potessero essere trasferiti temporaneamente a Catania.










