A seguire la nota dell’ex Consigliere comunale arch.Maurizio Rella:
Immaginavo che la recente assunzione del segretario provinciale del PD Armando Hyerace quale funzionario del Comune di Messina si sarebbe potuta prestare a strumentalizzazioni. Così è stato ed è accaduto da parte del più spietato e un inelegante, per non dire altro, “personaggio” della politica in provincia di Messina e siciliana. Lo fa nel suo stile, insinuando e offendendo con certe illazioni l’avversario politico che nella fattispecie manifesta legittimamente una critica di carattere politico. Cadendo in basso come lui solo sa fare con valutazioni sul piano personale assai discutibili, facendo riferimento ai due consiglieri comunali del PD Antonella Russo e Felice Calabrò con riferimenti ironici infelici, entrando a gamba tesa in una diatriba volgare e di bassa lega, con insinuazioni pesanti nei confronti di Hyerace forse quasi ai limiti della querela. Condivido le valutazioni di Hyerace, fin troppo garbate, eleganti e politicamente corrette. Direi che i toni usati da De Luca non sono da capo politico ma quanto da capetto dispotico e arrogante al quale bisogna sottostare senza fiatare e obbedendo. Così di fatto stanno le cose nel suo movimento “a carattere personale”,dove decide tutto un capo assoluto e indiscusso che dispone senza contraddittorio e senza uno straccio di democrazia interna e pluralismo. Dove si può permettere di disporre di tutti i suoi”sottoposti” in forma autoritaria usando frasi del tipo “o si rispettano le mie regole o stacco la spina”, senza che nessuno dei suoi proferisca parola, o abbia un sussulto di orgoglio o di amor proprio. Altro che verifica politica in corso d’opera! Non vado oltre, non mi resta che esprimere solidarietà nei confronti del segretario del PD Hyerace.










