Da sempre uno dei simboli del Natale è la stella, che con la sua luce luminosa e splendente ci ricorda la nascita di Cristo. In questo momento difficile che stiamo vivendo, in cui il mondo è lacerato da tanti conflitti e dominato dallo sconforto e dalla inquietudine, tutti sentiamo il bisogno di una stella che con la sua luce sconfigga il buio della morte e ci guidi verso la vera vita, la stessa Luce che più di duemila anni fa ha illuminato ai pastori e ai Re Magi la strada per raggiungere Gesù Bambino. Con questo spirito, sabato 02 dicembre nella Basilica Cattedrale si è vissuta la prima tappa del progetto “Una stella nella notte”, ideato da Mons. Giuseppe La Speme, Delegato arcivescovile per la Cattedrale e dal Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”. Durante questa missione territoriale notturna, le coppie di evangelizzatori hanno portato la “luce” della stella del Signore in piazza a tanti giovani, che non la conoscevano o si erano allontanati da essa. La distribuzione delle caramelle di Dio, piccoli messaggi di speranza, è stata occasione per molti ragazzi di dialogo, di racconto delle proprie storie di delusioni e di aspettative. Belle e significative le parole di uno studente iraniano, venuto a Messina per specializzarsi: “Mi professo islamico … e credo in un Dio buono che ama tutti!”. Tanti si sono lasciati guidare, sono entrati in chiesa, dove accolti da un leggero sottofondo musicale e dalle slides con immagini e citazioni a tema, si sono fermati a riflettere. Un invito al raccoglimento per prepararsi alle prossime festività, per immergersi nel vero spirito del Natale, caratterizzato da armonia e condivisione e con l’impegno di riscoprirne il vero significato: la voglia di ritornare a Cristo, che con la sua Luce rischiara l’esistenza ed i passi di ciascuno. L’augurio per tutti è che Gesù, Luce del mondo, ci doni la pace e che anche noi, come ci esorta Papa Francesco, possiamo essere portatori della luce di Dio ai nostri fratelli.
Marisa Mangano