Dopo la giornata inaugurale del 9 settembre, dedicata ai partner internazionali del progetto, si è concluso ieri, giovedì 10 settembre 2025, a Palazzo Zanca il Kick Off Meeting di INSPIRE – Integrating Biodiversity Preservation and Agrobiodiversity Valorisation in Tourism Management in the MED Area, cofinanziato dal programma Interreg Euro-MED 2021-2027. Il Salone delle Bandiere si è trasformato in un laboratorio europeo, dove istituzioni, accademici e realtà locali hanno discusso di turismo rigenerativo e valorizzazione dell’agrobiodiversità come leve per il futuro del Mediterraneo.
Ad aprire i lavori i saluti del Sindaco Federico Basile, intervenuto in collegamento video da fuori sede per impegni istituzionali: “Messina è orgogliosa di essere città capofila di un progetto internazionale che unisce territori diversi del Mediterraneo destinata a lasciare un segno nei prossimi due anni, con un obiettivo comune: valorizzare le nostre risorse naturali, culturali e identitarie attraverso un modello di turismo sostenibile e consapevole. INSPIRE rappresenta un’opportunità per rafforzare il ruolo della nostra città come punto di riferimento in ambito euro-mediterraneo, promuovendo un dialogo che mette al centro la biodiversità, l’innovazione e la cooperazione tra comunità”.
A portare la presenza istituzionale nel Salone è stato l’Assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso, che nel suo intervento ha posto l’accento sul valore del turismo esperienziale: “Parlare oggi di turismo significa parlare di esperienze autentiche. Messina ha la possibilità di proporsi come laboratorio a cielo aperto, dove convivono paesaggi straordinari, tradizioni secolari e produzioni di qualità. Dall’accoglienza culturale alla scuola, dal turismo religioso a quello enogastronomico, ogni aspetto può diventare occasione di crescita e di conoscenza reciproca. Ai nostri partner internazionali abbiamo voluto mostrare come il nostro territorio sappia raccontarsi attraverso la sua storia, le sue eccellenze e soprattutto attraverso le persone che lo vivono ogni giorno”.
“Il Comune di Messina ha scelto di investire con convinzione nella progettazione europea come strumento strategico per aprirsi al Mediterraneo e all’Europa. INSPIRE, cofinanziato dal Programma Interreg Euro-MED 2021-2027, è un progetto – ha aggiunto il Direttore Generale Puccio – che rafforza la nostra capacità di fare rete, di condividere buone pratiche e di attrarre risorse che si traducono in opportunità concrete per la comunità. La Direzione Generale continuerà a garantire il coordinamento tecnico-amministrativo necessario affinché questo percorso produca risultati tangibili, in linea con la visione di una Messina sempre più innovativa, sostenibile e internazionale”.
Il confronto si è arricchito con i contributi del professore ordinario Carlo Giannetto, Ordinario di Economia e Marketing Agroalimentare dell’Università di Messina, che ha sottolineato come il turismo rigenerativo possa diventare una vera leva di crescita economica e sociale, e del professore associato Nicola Cicero, docente di Chimica degli Alimenti del Dipartimento BioMorf dell’Università di Messina, che ha evidenziato l’agrobiodiversità come patrimonio unico del Mediterraneo, in grado di coniugare ricerca scientifica, cultura e identità alimentare.
Dal territorio sono arrivate testimonianze concrete: Francesco Reitano di Tenuta Rasocolmo ha raccontato le opportunità e le difficoltà di una viticoltura che vive in stretta simbiosi con il paesaggio; Marzia Villari dell’Azienda Agricola Villarè ha mostrato come innovazione e tradizione possano coesistere nella valorizzazione dei prodotti locali; Giusi e Franco Arena hanno richiamato l’attenzione sul valore della pesca tradizionale come tratto distintivo dello Stretto; Beatrice Briguglio, direttrice di piano del GAL Taormina Peloritani, ha evidenziato il ruolo delle reti territoriali, ricordando la seconda edizione del progetto Le Valli del Mito e della Musica, conclusasi poche settimane fa con il coinvolgimento di ventinove comuni in un cartellone estivo che ha valorizzato paesaggi, cultura ed enogastronomia. L’intervento è stato chiuso dal presidente del GAL Antonio Bonfiglio, che ha ribadito il valore del lavoro di rete per costruire nuove opportunità di sviluppo locale. A guidare il confronto e favorire il dialogo tra i relatori è stata la facilitatrice Arianna Crea, che ha contribuito a rendere la discussione aperta e partecipata.
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con una sessione tecnica dedicata alla mappatura dell’agrobiodiversità. Il programma continua l’11 e il 12 settembre con gli study tour, che porteranno i partner internazionali alla scoperta di esperienze legate sia al mondo agroalimentare sia al turismo culturale e paesaggistico. Un percorso che restituisce il senso più profondo di INSPIRE: fare della biodiversità mediterranea una leva concreta di crescita condivisa.
