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“Le Valli del Mito e della Musica” – Presentati all’ARS i risultati del progetto GAL Taormina Peloritani

Sammartino: “Dobbiamo costruire un modello di promozione capace di attrarre investimenti” – De Luca: “Da qui parte la strategia del brand diffuso”

Si è svolta questa mattina nella prestigiosa Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana a Palermo, la conferenza stampa conclusiva del progetto a regia GAL “Le Valli del Mito e della Musica – II Edizione. Il viaggio continua fra armonia e sapori del territorio”.

L’incontro ha rappresentato il momento finale di un percorso partecipato che, attraverso 29 eventi itineranti organizzati nei comuni aderenti al GAL Taormina Peloritani – Terre dei Miti e della Bellezza, ha promosso la Sicilia come terra d’eccellenza culturale ed enogastronomica, rafforzando il legame tra identità, tradizioni, turismo e sviluppo sostenibile.

Alla conferenza hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, il direttore generale del dipartimento Agricoltura Fulvio Bellomo, la direttrice dell’ufficio piano del  GAL Beatrice Briguglio e il presidente del Gal Taormina Peloritani  Antonio Bonfiglio.

Presenti numerosi sindaci dei comuni aderenti al Gal Taormina Peloritani, amministratori comunali, operatori economici, produttori protagonisti di questa seconda edizione.

Nel suo intervento, l’assessore Luca Sammartino ha sottolineato il ruolo strategico dell’enogastronomia e delle identità territoriali per lo sviluppo economico e turistico della Sicilia.

«Il governo regionale continuerà a investire su uno degli asset più importanti per il futuro dell’Isola: la nostra cucina, i nostri saperi e tutto ciò che rappresenta l’identità siciliana – ha dichiarato Sammartino –. Il modello dei GAL è uno strumento prezioso per questo percorso: in alcuni territori ha già dato risultati straordinari, in altri può e deve migliorare, ma il loro ruolo rimane strategico per costruire sviluppo diffuso».

L’assessore ha poi evidenziato come la promozione dell’enogastronomia siciliana stia già dando frutti importanti: «Il riconoscimento della Sicilia come Regione europea della gastronomia 2025 è la dimostrazione che abbiamo tutte le carte in regola per competere a livello internazionale. Ora la sfida è costruire insieme un modello di promozione capace di attrarre investimenti e creare ricchezza, mettendo a sistema tutte le potenzialità dei territori».

Secondo Sammartino, la forza della Sicilia risiede nella collaborazione: «Il governo regionale sarà sempre al fianco dei territori con gli strumenti della programmazione comunitaria. Ma serve un gioco di squadra tra istituzioni, imprese e comunità locali. Solo così potremo costruire un’offerta turistica integrata, capace di unire natura, cultura, enogastronomia e identità e di promuovere la Sicilia nel mondo come destinazione d’eccellenza».

Il sindaco di Taormina Cateno De Luca ha voluto ringraziare l’assessore Sammartino, l’assessore Barbagallo che lo ha preceduto, il direttore Bellomo, i colleghi sindaci e la dirigenza del GAL per il lavoro portato avanti.

“Ciò che abbiamo costruito con il GAL Taormina Peloritani, ha affermato De Luca,  non può restare un’esperienza isolata, ma deve diventare un modello da replicare. Abbiamo dimostrato che quando i comuni fanno squadra si possono raggiungere risultati straordinari.

Da questa esperienza nasce la strategia del “brand diffuso”, un percorso che unisce identità, cultura, sapori e tradizioni sotto un’unica visione: quella del Sistema Naxos Taormina Costa Blu. Oggi la Riviera Ionica conta 8 Bandiere Blu su 14 totali in Sicilia, un segnale di qualità e di eccellenza costruito con impegno collettivo.

Ma non basta. Per rendere davvero competitivo il nostro territorio dobbiamo: Ripensare la mobilità turistica locale, collegando piccoli borghi e aree interne ai grandi poli attrattivi come Taormina; Lavorare alla nascita di una nuova DOC che valorizzi i vitigni autoctoni e rafforzi la nostra identità produttiva; Investire nella strategia “mare e monti”, integrando le zone costiere con quelle rurali e creando nuove opportunità di sviluppo.

La sfida è ambiziosa, ma è quella giusta: fare della nostra identità il motore del futuro, costruendo un territorio competitivo e attrattivo, capace di creare economia, lavoro e qualità della vita».

La direttrice del GAL Beatrice Briguglio ha evidenziato il valore del metodo partecipativo: «Ogni azione nasce dal dialogo con le amministrazioni e con le comunità locali. La nostra strategia si è basata su un principio base: costruire sviluppo dal basso, ascoltando i bisogni e trasformandoli in progetti concreti».

Il presidente del GAL Antonio Bonfiglio ha sottolineato come «territorio, identità e cultura siano il cuore di ogni strategia di sviluppo» e come «la collaborazione con aziende, artigiani e associazioni rappresenti un argine allo spopolamento e uno strumento per creare valore e opportunità».

I numeri

La seconda edizione del progetto ha trasformato l’estate del comprensorio GAL Taormina Peloritani in un grande palcoscenico diffuso, animando piazze, borghi e centri storici con eventi, degustazioni, performance e momenti di confronto dedicati alla cultura, all’identità e all’enogastronomia siciliana.

L’iniziativa ha coinvolto 6 Valli protagoniste – Alcantara, Nisi, Niceto e Mela, Ghiodaro, Dinarini e Agrò – e 29 comuni, dando vita a una programmazione ricchissima: 30 piazze si sono trasformate in luoghi di incontro e condivisione, ospitando oltre 100 appuntamenti tematici tra showcooking, degustazioni, tavole rotonde, talk e spettacoli culturali.

L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di più di 170 espositori locali10 chef e 50 artisti protagonisti delle serate, oltre a 4 roundtable che hanno messo a confronto istituzioni, accademici e imprenditori sul futuro dei territori. L’intero calendario ha registrato oltre 25.000 presenze complessive e la distribuzione di più di 15.000 gadget al pubblico.

Anche sul fronte della comunicazione i risultati sono stati significativi: oltre 150 articoli e servizi televisivi tra quotidiani, testate online, radio e tv locali; più di 300 contenuti social pubblicati su Facebook e Instagram con una copertura di 180.000 utenti70.000 interazioni e 60.000 visualizzazioni video tra teaser, reel e reportage.

Capillare anche la campagna promozionale offline, con poster 6×3 posizionati nei punti strategici del comprensorio, 30.000 volantini A5 distribuiti prima degli eventi e altri 10.000 durante le tappe, 255 manifesti 70×100250 locandine A42 vele itineranti e materiali coordinati per ledwall, banner e allestimenti scenografici.

Questi numeri raccontano il successo di un progetto che ha saputo unire promozione turistica, valorizzazione delle produzioni locali, cultura e identità in un’unica grande narrazione collettiva, proiettando il territorio dei Taormina Peloritani verso un futuro di sviluppo integrato e sostenibile.

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