Con un valore complessivo di 135 milioni di euro in 9 anni, oltre ai ricavi dello sbigliettamento, il contratto per il trasporto extraurbano del lotto della provincia di Messina rappresenta uno dei principali investimenti pubblici nel settore della mobilità.
Tuttavia – denuncia il deputato regionale di Sud Chiama Nord, Pippo Lombardo – resta da capire quali servizi stia realmente garantendo il consorzio aggiudicatario.
«Assistiamo a una gestione che presenta criticità gravissime. A partire dalla disparità di trattamento nelle infrastrutture: biglietterie e sale d’attesa riservate ai vettori “di serie A”, nonostante tutti percepiscano lo stesso corrispettivo pubblico. Una situazione che non può più essere tollerata», afferma Lombardo.
A rendere il quadro ancora più allarmante sono gli esiti degli ultimi controlli: tre pullman sequestrati in tre giorni, per irregolarità nella documentazione, mancanza di dispositivi di sicurezza e perfino porte di emergenza non funzionanti.
«Una situazione già di per sé gravissima, aggravata dal fatto che alcuni autisti sono stati trovati con ore di guida superiori ai limiti stabiliti dal Regolamento (CE) 561/2006. Qui è in gioco la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri», continua il deputato.
Sul piano della programmazione, Lombardo evidenzia come i consorzi aggiudicatari abbiano puntato soprattutto ad acquisire i chilometri prima svolti dall’AST:
«È ormai evidente che i consorzi che hanno vinto i quattro lotti hanno fatto di tutto per accaparrarsi i chilometri di AST. Il risultato? Solo nella provincia di Messina oltre un milione di chilometri sono stati sottratti al servizio pubblico per essere messi a gara a favore dei privati».
Lombardo ricorda infine che la IV Commissione Legislativa Permanente – Ambiente, Territorio e Mobilità proprio da lui richiesta è stata convocata per mercoledì 26 novembre 2025 alle ore 10.45 (convocazione n. —), proprio per affrontare il tema:
«All’ordine del giorno – sottolinea – vi è l’audizione da me richiesta per discutere delle gravi problematiche del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano della Regione».
«Quella sarà la sede in cui affronteremo non solo il nodo dei servizi non erogati, ma anche – e soprattutto – quello della sicurezza sui luoghi di lavoro, del rispetto del contratto collettivo di categoria e della reale qualità del servizio che i cittadini siciliani stanno ricevendo».
«Sud Chiama Nord – conclude Lombardo – continuerà a vigilare e a denunciare senza sconti. Il trasporto pubblico non può diventare terreno di abusi, disservizi e rischi per l’utenza».
