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Emergenza sanitaria alle isole Eolie, nasce un coordinamento tra le varie associazioni

Una situazione di preoccupante precarietà

“Il sistema sanitario delle Eolie versa da anni in una situazione di preoccupante precarietà – evidenzia la nota del Coordinamento. Non entrando nel merito delle numerose proteste, azioni ed esposti che si sono susseguiti, di recente ben 30 associazioni hanno sottoscritto una nota con la quale sollecitano gli Enti provinciali, regionali e nazionali ad intervenire per porre rimedio ai disagi e ai rischi ai quali vanno quotidianamente incontro le comunità locali vista l’incapacità del servizio sanitario di soddisfare i livelli essenziali di assistenza.
Il mondo dell’associazionismo locale, nel supportare anche formalmente l’azione dei Comitati cittadini, di recente ha creato un gruppo di coordinamento con l’obiettivo di dare maggiore forza all’azione intrapresa dai comitati e per non far cadere nel vuoto le numerose istanze e segnalazioni che scaturiscono dal mancato rispetto dei servizi previsti”.
“Segnaliamo che ormai dai primi di gennaio, per mancanza di personale, è stato chiuso l’ufficio ticket dell’Ospedale di Lipari. L’utenza è pertanto obbligata a recarsi presso l’ufficio postale o il primo tabacchi utile per poter pagare il ticket a tariffa per altro maggiorata perché comprensiva di commissione. Si tratta dell’ennesimo disagio  per gli eoliani che vengono adesso messi nelle condizioni di dover percorrere almeno un chilometro e seicento metri per poter assolvere a questa incombenza. Una situazione particolarmente disagevole per i pazienti anziani, disabili, donne in stato di gravidanza, persone con bimbi al seguito e per quanti, provenienti dalle isole e quindi sprovvisti di mezzi propri, hanno già dovuto sobbarcarsi il trasferimento dal porto all’ospedale e dovranno poi ripercorrere il percorso a ritroso”.
“In attesa che l’Asp di Messina – recita in conclusione  la nota – mostri maggiore reattività alle esigenze locali e individui soluzioni adeguate, nella cittadinanza crescono la rabbia e il malcontento.
Nel frattempo, il Coordinamento ha anche attivato un numero privato (333 1091249), per la segnalazione di eventuali mancanze e disservizi così da creare una casistica delle criticità e non lasciarle, more solito, cadere  nel vuoto”.

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