Mercoledì 12 Novembre, presso l’IIS “Verona Trento” di Messina, si è tenuta la prima assemblea plenaria della Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, l’organismo che riunisce i rappresentanti della Consulta di tutte le scuole della Provincia di Messina.
Durante la giornata, il primo punto all’ordine del giorno ha visto l’insediamento del seggio elettorale e l’avvio delle operazioni di voto per l’elezione del nuovo Presidente per ilbiennio 2025/2027, massima carica rappresentativa della popolazione studentesca provinciale.
L’esito delle urne ha decretato l’elezione di Giacomo Lupò, studente del Liceo “Emilio Ainis” di Messina, già presidente della Consulta per l’anno scolastico 2024/2025, con 34 preferenze ottenute su 52 totali, supportato dall’Associazione Morgana.
Il vice presidente sarà Semuthu Wijesinghe del Liceo “Felice Bisazza” di Messina, con 13 preferenze, supportato dal gruppo universitario sud. A completare il quadro elettorale Giorgio Bensaia, studente del Liceo “Archimede” di Messina, con 4 preferenze.
Le dichiarazioni del Presidente
“L’elezione di oggi mi permetterà di realizzare un progetto di continuità, portando avanti le idee dei membri della Consulta che hanno vissuto con me il mio primo anno di mandato.
La Consulta si porrà come capofila di un progetto di inserimento della comunità studentesca all’interno della cittadinanza, formando gli studenti, in sinergia con la Scuola, al futuro e alle avventure al di fuori della nostra attuale comfort zone.
Per realizzare ciò, attiveremo un programma che valorizzi l’organo della Consulta, portando avanti una gestione mirata del vasto territorio della nostra Provincia, concretizzando iniziative comuni che abbraccino tutti, dal comune nebroideo alla città di Messina, dalla zona ionica alla tirrenica fino alle isole e lo faremo con il supporto delle istituzioni locali, che andremo a consolidare.
La Consulta tornerà a parlare dei problemi vicini agli studenti, come il bullismo ed il cyberbullismo, i crescenti episodi di violenza, la salute, il benessere e l’educazione alla cultura del rispetto e del consenso.
Questo secondo anno di mandato ci permetterà di riavvicinarci sempre più alla comunità studentesca, che ha bisogno di un organismo di rappresentanza funzionante, presente e attivo in tutto il territorio provinciale.”










