Apprendiamo dagli organi d’informazione che si è tenuta la riunione dell’ATI Messina nel pomeriggio di lunedì 29 Settembre senza che il nostro Comitato fosse invitato a partecipare, nonostante la richiesta ufficiale da noi inoltrata lo scorso 5 Settembre ai sensi degli articoli 16 e 17 dello Statuto ATI di Messina.
Apprendiamo altresì che nel corso della riunione sono state evidenziate le proposte delle società private che avevano risposto all’avviso del 28 Aprile scorso della Commissaria regionale ATI e sulla cui base si richiederebbe, per rendere più appetibile l’appalto per la gestione del servizio idrico, un aumento della tariffa, la revisione del piano d’ambito ed addirittura la previsione di un dividendo sugli utili, aspetto quest’ultimo non più considerato dalla normativa a seguito dei referendum del 2011.
Il Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” è più volte intervenuto sui tentativi in atto di privatizzare la gestione del servizio idrico del messinese senza purtroppo avere avuto alcun riscontro da parte dei sindaci che hanno preferito discutere tra le quattro mura dell’Assemblea ATI senza confrontarsi con i cittadini.
Ai Sindaci ed al Presidente ATI ribadiamo pertanto le nostre richieste di:
a) attivarsi incisivamente per evitare che i comuni vengano esautorati dalla gestione della loro acqua e del loro servizio idrico le cui gravi conseguenze, in termini economici e gestionali, ricadrebbero sulle/sui cittadine/i, assumendo iniziative politiche per contrastare il processo di privatizzazione in atto, chiedendo la revoca del commissariamento regionale ed il blocco delle procedure di un eventuale nuovo bando;
b) dare seguito alle decisioni assunte in questi anni per affidare la gestione del Servizio Idrico Integrato ad un soggetto pubblico (società consortile costituita da tutti i comuni dell’A.T.I.) e avviando in tempi brevi gli interventi necessari affinché tutti gli abitanti della provincia di Messina possano avere acqua h24, potabile e pubblica.
Chiediamo infine che siano convocati in seduta straordinaria i Consigli Comunali di tutta la provincia di Messina affinchè venga coinvolta la popolazione che non può essere lasciata all’oscuro di quanto si sta decidendo sulla propria testa e su un tema di tale rilevanza per la vita di noi tutte/i!
Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!”
