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Cgil Messina sul progetto “Il futuro è qui”, il sindacato ha partecipato alla redazione

Il progettorappresenta il valore della co-progettazione partecipata

Il progetto “Il futuro è qui” rappresenta il valore della
co-progettazione partecipata. La Cgil di Messina che ha partecipato alla
redazione del progetto plaude al successo dell’iniziativa ed auspica di
continuare sulla strada della partecipazione anche in fase di
implementazione
3 marzo 2025 – Il progetto “Il futuro è qui”, che prevede la
realizzazione di uno spazio multifunzionale al parco Aldo Moro per
l’integrazione sociale e la partecipazione dei giovani, si è
classificato primo in Sicilia e terzo in Italia ottenendo un
finanziamento di 3 milioni di euro a valere sul Programma nazionale
Inclusione e Lotta alla povertà. È un progetto che ha visto protagonisti
i soggetti istituzionali, le organizzazioni sindacali, l’Università, gli
enti del terzo settore della Rete per l’inclusione e la protezione
sociale del Distretto socio-sanitario n.26, che hanno dialogato con le
associazioni studentesche, come Udu e Rete degli studenti, le consulte
giovanili e tanti giovani per ascoltare e far emergere fabbisogni ed
esigenze. La segretaria confederale della Cgil di Messina, Stefania
Radici, che ha preso parte alla redazione del progetto, dichiara: “È
stato un lavoro di squadra, in cui i soggetti del territorio hanno
collaborato mettendo a disposizione conoscenze e competenze per
sviluppare soluzioni e proposte innovative finalizzate ad accompagnare i
giovani, in particolare i Neet, verso percorsi di autonomia personale,
attivazione lavorativa ed inclusione sociale. Abbiamo ricercato metodi e
strumenti non preconfezionati, ma attenti ai bisogni multidisciplinari
dei giovani, consapevoli anche delle molteplici e diversificate
situazioni e condizioni in cui essi si trovano. Abbiamo immaginato
un’integrazione di servizi e strumenti per guardare al benessere
complessivo dei giovani”.
“Adesso – osservano il segretario generale della Cgil Messina Pietro
Patti e la segretaria confederale Radici – si deve realizzare quello che
abbiamo scritto su carta e ci auguriamo che i processi partecipativi
sperimentati in fase di progettazione possano irrobustirsi e
consolidarsi in fase di implementazione. La Cgil continuerà a
collaborare con uno spirito costruttivo nell’ottica di promuovere un
modello di governance inclusiva del welfare territoriale. Come abbiamo
evidenziato nel nostro recente report sulla spesa dei Distretti per gli
interventi sociali – concludono Patti e Radici – solo analizzando le
criticità e collaborando, possiamo migliorare la quantità e la qualità
della spesa sociale a Messina e provincia”.

Foto: Stefania Radici e Pietro Patti 

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