“La seduta di Consiglio comunale di oggi è stata un momento di confronto sereno e costruttivo, che ha consentito di dissipare eventuali perplessità e, soprattutto, di confermare la solidità del percorso intrapreso da ATM S.p.A.
Attraverso un dialogo franco e basato sui dati, è emerso con chiarezza che ATM è un’azienda solida dal punto di vista economico, efficiente e digitalmente all’avanguardia, impegnata da cinque anni in un profondo processo di trasformazione del trasporto pubblico locale.
In questo periodo, il servizio ha raggiunto standard quantitativi e qualitativi mai registrati prima, conquistando riconoscimenti a livello nazionale ed europeo. Dal 2020, la scelta strategica della sostenibilità ambientale ha reso ATM una delle aziende leader in Italia per numero di mezzi a emissioni zero, come certificato dal Report ASSTRA presentato in occasione del 19° Convegno nazionale.
Entro dicembre 2026 è previsto inoltre l’arrivo di altri 59 autobus elettrici, a conferma della volontà di proseguire con determinazione sulla strada dell’innovazione e della mobilità sostenibile. In soli cinque anni, ha concluso il vicesindaco Mondello, ATM ha rivoluzionato il sistema di trasporto pubblico cittadino, raggiungendo un livello di gradimento testimoniato dai 50 mila abbonati”, conclude Mondello.
La Uiltrasporti di Messina, attraverso il suo Segretario Generale Antonino Di Mento, interviene in merito al Consiglio Comunale straordinario tenutosi oggi, convocato su richiesta di alcuni consiglieri per affrontare i disagi subiti dall’utenza a causa delle continue soppressioni di linee bus e delle problematiche nella gestione della partecipata ATM.
Durante la diretta streaming dei lavori consiliari, il Segretario Di Mento ha preso atto con rammarico di alcuni interventi che, seppur formalmente all’interno del dibattito, sono apparsi completamente fuori contesto e, cosa ancor più grave, rivolti con toni poco rispettosi nei confronti della classe lavoratrice dell’ATM.
«Non è il servizio reso alla città ad essere messo in discussione – chiarisce Di Mento – anzi, ricordiamo che ATM offre uno dei servizi più costosi rispetto a tutte le altre partecipate, e pertanto certi disservizi dovrebbero rappresentare eccezioni, non la regola. Il vero tema, che purtroppo alcuni consiglieri sembrano voler ignorare o banalizzare con superficialità, è la gestione dell’azienda: dall’organizzazione interna, alle relazioni industriali, fino alla mancanza di chiarezza e confronto da parte del management.»
Bisogna entrare nel merito dei problemi di gestione, a partire da quella del personale, che continua a registrare criticità rilevanti sia in termini di organizzazione del lavoro che di valorizzazione delle professionalità, fino all’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale e dell’integrativo aziendale, spesso disattesi o applicati in modo parziale e arbitrario. Queste sono le vere questioni su cui è necessario aprire un confronto serio e costruttivo.
La Uiltrasporti ribadisce che le problematiche riscontrate non possono essere scaricate sui lavoratori, che operano ogni giorno con professionalità nonostante le carenze gestionali, ma vanno individuate nella governance dell’azienda, ancora lontana da un modello di gestione trasparente, partecipato e funzionale.
«Vedremo – conclude Di Mento – cosa emergerà dal referendum di gradimento anonimo tra i dipendenti, approvato oggi dal Consiglio Comunale. Ci auguriamo che sia l’occasione per avviare una riflessione seria e costruttiva sul futuro di ATM e del trasporto pubblico locale a Messina.»