Lo studio del microcircolo rappresenta oggi una frontiera cruciale per la diagnosi avanzata della patologia coronarica. Un tema su cui la cardiologia interventistica dell’AOU G. Martino è in prima linea, oggetto nei giorni scorsi di un corso specifico dedicato allo studio fisiologico del microcircolo coronarico, nell’ambito del progetto regionale “PCI OPTimization Bootcamp”.
Coinvolte la Cardiologia Interventistica diretta dal Prof. Antonio Micari e la Cardiologia con UTIC ( Unità di Terapia Intensiva Cardiologica) guidata dal Prof. Gianluca Di Bella.
Responsabile scientifico dell’iniziativa è il Dott. Giampiero Vizzari, cardiologo interventista del Policlinico, che ha sottolineato come lo studio del microcircolo, implementato dai test di reattività vascolare con acetilcolina, sia fondamentale in particolare nei pazienti con persistenza di angina e sintomi invalidanti in assenza di stenosi coronariche evidenti.
Il corso, che ha visto la partecipazione di specialisti provenienti dai principali centri di cardiologia interventistica della Sicilia, ha alternato momenti teorici e pratici.
Alla prima giornata hanno preso parte illustri relatori, tra cui il Prof. Simone Biscaglia dell’Università di Ferrara, tra i principali esperti della metodica.
La seconda giornata è stata dedicata a procedure interventistiche eseguite dall’equipe della Cardiologia Interventistica e trasmesse in diretta al corso, con l’utilizzo del sistema coroventis per la valutazione funzionale avanzata del circolo coronarico, finalizzata a guidare la strategia clinica e terapeutica di tre pazienti.
L’iniziativa consacra l’AOU “G. Martino” tra i pochi centri di riferimento selezionati a livello nazionale per lo studio del microcircolo e l’approccio #FullPhysiology, contribuendo a diffondere competenze e tecnologie innovative in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti e di rafforzare la rete siciliana della cardiologia interventistica.
La Cardiologia universitaria di Messina, insieme alla Scuola di Specializzazione in “Malattie dell’Apparato Cardiovascolare”, si impegnano nella diffusione della cultura cardiologica favorendo percorsi formativi con lo scopo ultimo della formazione e della cura del paziente.
