Il Consigliere Comunale Cosimo Oteri (capogruppo Lega – Prima l’ Italia) ha presentato un’interrogazione indirizzata al Sindaco di Messina, all’Assessore all’Edilizia Scolastica, all assessore ai rapporti con le scuole e al Presidente del Consiglio Comunale per sapere se sono a conoscenza e che provvedinenti intendono adottare per eliminare le gravi criticità di viabilità e sicurezza riscontrate presso il plesso scolastico dell’ex Ospedale Psichiatrico di via Palermo n. 502, sede in cui sono stati recentemente trasferiti oltre 160 alunni della scuola primaria “Beata Eustochia”.
L’interrogazione evidenzia i rischi per studenti, famiglie e personale scolastico e chiede all’Amministrazione risposte urgenti in merito a:
verifiche preventive effettuate sulla sicurezza del sito;
misure immediate da adottare per la tutela dell’utenza scolastica;
eventuale individuazione di una sede alternativa più idonea.
A seguire il testo integrale dell’atto ispettivo:
Oggetto: Criticità viabilità e sicurezza del plesso scolastico ex Ospedale Psichiatrico di alunni dell’ex scuola Beata Eustochia Il sottoscritto Consigliere Comunale, Il sottoscritto Consigliere Comunale, preso atto della diffida formalmente sottoscritta dai genitori degli oltre 160 alunni della scuola primaria “Beata Eustochia”, trasferiti presso i locali dell’ex Ospedale preso atto della diffida formalmente sottoscritta dai genitori degli oltre 160 alunni della scuola primaria “Beata Eustochia”, trasferiti presso i locali dell’ex Ospedale Psichiatrico sito in via Palermo n. 502; preso atto della diffida formalmente sottoscritta dai genitori degli oltre 160 alunni della scuola primaria “Beata Eustochia”, trasferiti presso i locali dell’ex Ospedale trico sito in via Palermo n. 502; considerato che le famiglie hanno segnalato gravi criticità relative alla viabilità, alla sicurezza stradale e all’accessibilità del plesso, denunciando che l’unica via di accesso, ionata e non idonea ad assorbire il flusso considerato che le famiglie hanno segnalato gravi criticità relative alla viabilità, alla sicurezza stradale e all’accessibilità del plesso, denunciando che l’unica via di accesso, la via Palermo alta, risulta già congest veicolare aggiuntivo generato dall’utenza scolastica; considerato che le famiglie hanno segnalato gravi criticità relative alla viabilità, alla sicurezza stradale e all’accessibilità del plesso, denunciando che l’unica via di accesso, la via Palermo alta, risulta già congestionata e non idonea ad assorbire il flusso veicolare aggiuntivo generato dall’utenza scolastica; evidenziato che, allo stato attuale, anche i mezzi comunali messi a disposizione tramite Messina Social City incontrano enormi difficoltà nelle manovre di ingresso e uscita, costringendo personale docente e collaboratori scolastici a svolgere compiti impropri di regolazione del traffico, con evidente rischio per la sicurezza degli studenti; considerato inoltre che nei periodi di pioggia la zona è soggetta a gravi fenomeni di allagamento, con ulteriore aggravio delle condizioni di pericolo; rilevato che l’Amministrazione Comunale ha probabilmente disposto il trasferimento senza preventiva e adeguata valutazione della viabilità e della sicurezza del sito, generando disagi e rischi concreti per famiglie e alunni; INTERROGA il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere: 1. 2. 3. 4. 5. Se sia stata effettuata, prima del trasferimento, una verifica tecnicologistica delle condizioni di accesso, viabilità e sicurezza del plesso scolastico di via Palermo n. 502, e in caso affermativo di avere copia degli atti; Quali misure urgenti l’Amministrazione intenda adottare per garantire la sicurezza e il diritto allo studio degli alunni, tenuto conto delle problematiche segnalate da genitori e organi scolastici; Se non si ritenga opportuno, nelle more di una soluzione strutturale, istituire immediatamente un tavolo tecnico con tutte le autorità competenti (Comando Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Provveditorato agli Studi) al fine di individuare interventi rapidi e concreti; Se l’Amministrazione stia valutando la possibilità di individuare una diversa sede scolastica temporanea, logisticamente più idonea, al fine di ridurre i rischi per studenti e famiglie; Quali tempi siano previsti per dare risposte certe alle oltre 160 famiglie che ad oggi non vedono garantito in condizioni di sicurezza un diritto costituzionalmente tutelato come quello all’istruzione.
