Secondo i dati recenti presentati dalla CISL Sicilia in un convegno, la Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di aziende confiscate alla criminalità organizzata. In Sicilia si contano circa 882 imprese sottratte definitivamente alla criminalità. Nonostante il primato nelle confische, l’allarme lanciato dalla CISL riguarda il fatto che una quota molto limitata di queste aziende rimane attiva sul mercato. Si stima che circa l’ 80% delle imprese confiscate poi fallisca. Il sindacato ha sottolineato la necessità di un “patto di cooperazione partecipata” per rilanciare queste realtà e sostenere l’economia sana, permettendo a una parte delle aziende (circa il 27% di quelle inattive) di tornare operative. Questi dati evidenziano una situazione complessa, dove l’azione giudiziaria di confisca è efficace, ma la successiva fase di gestione e rilancio delle attività produttive presenta criticità evidenti e significative.









