Beni per oltre 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Messina a un calabrese indagato per autoriciclaggio, truffa ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta del procuratore capo, Giuseppe Verzera. L’operazione conclude un’attività investigativa che ha consentito di scoprire una serie di truffe a danno di decine di risparmiatori residenti nei Comuni del litorale tirrenico messinese. Accertamenti delle Fiamme gialle hanno permesso di individuare beni mobili, depositi bancari e n. 41 conti correnti (anche virtuali) attivi in 11 Paesi (Bulgaria, Francia, Germania, Lituania, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania e Spagna), nei cui confronti sono stati inoltrati i mirati “Freezing certificates”, l’equivalente internazionale del provvedimento di sequestro emesso in Italia fino a 3.069.800 euro.












 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				