Connettiti con noi

Cerca articoli o argomenti

Attualità

Giovanni Francesco Russo, Vicepresidente della VI Municipalità e Capogruppo di Fratelli d’Italia , chiede un servizio scuolabus per i bambini residenti nella riviera tirrenica

Promossa una petizione popolare sottoscritta da decine di famiglie

A seguire la nota dell’ing.  Giovanni Francesco Russo, Vicepresidente della VI Municipalità, relativa alla richiesta di un servizio scuolabus per i bambini residenti nella riviera tirrenica del Comune di Messina e iscritti presso le scuole dell’obbligo del Comune di Villafranca Tirrena, espressa attraverso una petizione popolare co-promossa in qualità di rappresentante del territorio insieme al residente di Gesso Salvatore Grosso e segnala alcune criticità del servizio di trasporto pubblico.
Si allegano per opportuna conoscenza: la petizione popolare sottoscritta da decine di famiglie, inviata con protocollo 234107 del 30/07/2025 e sollecitata con protocollo 292956 del 01/10/2025; la nota relativa alle criticità del servizio di trasporto pubblico ATM nella riviera tirrenica, firmata dal sottoscritto come Presidente di Commissione e controfirmata dal Presidente della VI Municipalità Francesco Pagano, prot. 283070 del 23/09/2025).
Lo scorso 30 luglio è stata trasmessa al Sindaco di Messina Federico Basile, all’Assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e alla Presidente della Messina Social City Valeria Asquini una petizione popolare con cui numerosi cittadini residenti nei villaggi di Gesso, Locanda e Orto Liuzzo, genitori di bambini iscritti nelle scuole dell’obbligo del vicino Comune di Villafranca Tirrena, hanno chiesto l’istituzione di un servizio scuolabus dedicato.
 
La richiesta era stata presentata in tempo utile per consentire una valutazione attenta della fattibilità del servizio e dei benefici che ne sarebbero derivati alle famiglie del territorio, ipotizzando l’avvio sperimentale almeno nei villaggi di Gesso, Locanda e Orto Liuzzo, i più prossimi a Villafranca.
 
Ad oggi, tuttavia, nessuna risposta ufficiale è pervenuta ai firmatari della petizione, nonostante il servizio scuolabus sia regolarmente partito in altre aree cittadine, pur con le fisiologiche criticità delle prime fasi.
Le famiglie della riviera tirrenica, che negli ultimi decenni hanno visto progressivamente chiudere i plessi scolastici di prossimità (le scuole elementari erano presenti un tempo in ogni villaggio), si aspettano almeno un segnale di ascolto e di attenzione da parte delle istituzioni.
 
L’estensione del servizio – come evidenziato nella stessa petizione – consentirebbe di:
garantire equità di accesso al trasporto scolastico per tutti i bambini messinesi, indipendentemente dalla sede della scuola frequentata;
sostenere concretamente le famiglie, che oggi affrontano quotidianamente sacrifici con mezzi propri;
ridurre il traffico veicolare lungo la SS113 nelle ore di punta.
 
Come Vicepresidente della VI Municipalità, sollecito una risposta chiara ed ufficiale da parte del Sindaco di Messina, dell’Assessora alle Politiche Sociali e della Messina Social City, nella speranza che le richieste delle famiglie della riviera tirrenica non vengano lasciate senza seguito.
 
Al contempo, si ribadisce la necessità di affrontare anche il tema più ampio del trasporto pubblico locale per studenti e lavoratori.
È stata pochi giorni fa accolta dalla Presidente di ATM SpA la mia richiesta di incontrare la Municipalità sulle criticità della riviera tirrenica: una condizione di “emergenza ordinaria”, che il territorio subisce dalla chiusura del Ponte Mella sulla SS 113 dir. avvenuta nello scorso febbraio, quando i cittadini hanno perso la continuità del collegamento con il Polo Universitario e Ospedaliero del Papardo, a causa dello spostamento del capolinea della linea 32 a Spartà – e la soluzione delle due navette intervallate dal superamento del Mella a piedi – e della contestuale soppressione della linea 33bis (collegamento Villafranca Tirrena – Papardo via autostrada). 
 
Inoltre, con la recente estensione delle agevolazioni sugli abbonamenti anche ai comuni tirrenici limitrofi, si è creato un vero paradosso: i mezzi della linea 33 via autostrada risultano già saturi a Ponte Gallo, prima fermata all’interno del territorio comunale di Messina, costringendo i residenti messinesi – non ammessi a bordo dagli autisti – a ripiegare su bus privati, pur essendo regolarmente abbonati ATM!
Una situazione inaccettabile che la dirigenza ATM dovrà affrontare senza ulteriori indugi, prevedendo corse aggiuntive e tutelando i cittadini messinesi, sulle cui imposte si fonda la stessa partecipata.

La riviera tirrenica non può più essere considerata una realtà ai margini della città. In troppi ambiti, questo territorio è rimasto privo delle necessarie attenzioni, ma i suoi abitanti hanno il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità messinese. Non basta dunque guardare alla prospettiva, pur positiva, di una futura nuova Municipalità: occorrono da subito soluzioni concrete e strutturali, a beneficio di chi vive quotidianamente il territorio, dei bambini, delle famiglie e di tutti i cittadini che ogni giorno studiano e lavorano in città.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Attualità

Un presidio produttivo strategico per l’economia del comprensorio di Milazzo e della Valle del Mela

Attualità

"Incontrerò presto il segretario regionale Nino Germanà per iniziare questo percorso politico a con grande determinazione”

Attualità

Lo ribadisce il capogruppo di Fratelli d’Italia, che già in Aula aveva formalizzato all’assessore al ramo Roberto Cicala la proposta

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio