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La Silicon Valley dello Stretto studia l’unico Ponte sullo Stretto possibile: un ologramma laser 3D 

E’ un’operazione complessa che richiederebbe l’accesso a dati CAD 3D dettagliati del progetto e un sistema di proiezione olografica di alta gamma

La Silicon Valley dello Stretto, coordinata dal Prof Aldo Domenico Ficara, inizia uno studio per costruire un suo Ponte sullo stretto di Messina. Infatti. si cimenterà su una analisi particolareggiata per creare un ologramma laser 3D del Ponte sullo Stretto. Ad oggi non esiste una soluzione fai-da-te, infatti, è un’operazione complessa che richiederebbe l’accesso a dati CAD 3D dettagliati del progetto e un sistema di proiezione olografica di alta gamma, tipicamente usati da ingegneri o professionisti del settore. La realizzazione di un’immagine olografica richiede l’uso di un particolare tipo di display, come un display olografico basato su fumo, acqua o speciali schermi a retroilluminazione, attraverso cui un laser proietta l’immagine, creando l’effetto 3D.

Passaggi necessari per creare un ologramma 3D laser del Ponte sullo Stretto:

  1. Ottenere i dati CAD 3D:
  • È necessario accedere ai file 3D del progetto del Ponte sullo Stretto, realizzati con software di progettazione come AutoCAD o SketchUp. Questi file contengono tutti i dettagli geometrici del ponte, indispensabili per generare un modello tridimensionale accurato.
  1. Preparare il modello 3D:
  • Il modello 3D dovrà essere elaborato per essere compatibile con il sistema di proiezione. Questo può includere la conversione del file CAD in un formato di immagine 3D o la modifica dei livelli di dettaglio e texture.
  1. Scegliere il sistema di proiezione olografica:
  • Esistono diversi tipi di sistemi di proiezione olografica che utilizzano un laser. È fondamentale scegliere il sistema più adatto al tipo di ologramma che si vuole creare, poiché i sistemi variano per dimensioni, complessità e costo.
  1. Assemblare il sistema e proiettare:
  • Il sistema di proiezione viene installato in un ambiente buio per consentire all’ologramma di essere visibile. Successivamente, il laser proietta il modello 3D preparato attraverso il display olografico, che potrebbe essere costituito da uno schermo speciale o un sistema a fumo che rifrange la luce del laser.

Cosa non si può fare:

  • Non si possono usare i laser di tutti i giorni: non ci si possono aspettare risultati professionali con un semplice puntatore laser.
  • Non si possono ottenere ologrammi con semplici ologrammi e laser economici: i veri ologrammi sono tecnologicamente complessi e i componenti hanno costi significativi.
  • Non si può creare un ologramma di un oggetto reale senza il modello 3D: non ci si può aspettare un ologramma di un ponte reale senza avere un modello 3D completo e accurato.

Intervistato dalla redazione di Regolarità e Trasparenza nella Scuola, il Prof Ficara ha dichiarato quanto segue: “L’unico ponte sullo stretto di Messina che non produce danno al territorio è quello costruito con un ologramma laser 3D, in questo modo si eviterebbero relazioni IROPI, valutazioni ambientali e soprattutto la realizzazione dei famosi cantieri”.

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