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Settimana europea della mobilità, Fiab Messina dà i dati su mobilità e incidentalità

Lo stato dell’arte della ciclabilità a Messina

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina al caffè letterario Volta Pagina, Fabrizio Murè, presidente di Fiab Messina ciclabile, ha fornito dati e statistiche sulla mobilità e l’incidentalità, con un focus sulla città dello Stretto, insieme a una serie di proposte per migliorare la qualità della vita. Un dato balza subito all’occhio: Messina è, tra i 14 comuni italiani più grandi, quello con il più alto tasso di mortalità, per incidenti stradali.

Nel 2024 in Italia, secondo l’Istat

  • 364 incidenti stradali con lesioni
  • 030 morti e 233.853 feriti (vittime stabili -0,3%, +4,1% incidenti e feriti)
  • Gli utenti più vulnerabili (pedoni, ciclisti, motociclisti) rappresentano 51,8% delle vittime
  • Il costo sociale degli incidenti con lesioni supera i 18 miliardi di euro (22,6 miliardi includendo i danni materiali)
  • Le cause più frequenti di incidente:
    • Distrazione
    • Velocità eccessiva
    • Mancato rispetto della precedenza
  • Le violazioni più sanzionate:
    • Eccesso di velocità (34%)
    • Uso improprio di dispositivi elettronici
    • Guida sotto effetto di droghe (in aumento) e alcol (in calo)

A Messina 679 incidenti con 13 morti (strade urbane/ extraurbane). Tasso di mortalità di 6,0 (6 morti ogni 100.000 abitanti), il più alto tra i 14 grandi comuni italiani.

 

Dati TomTom Traffic Index 2024

A Messina:

  • 20min 33s è il tempo medio giornaliero perso, su un tragitto di 10km, a causa del traffico (63h in un anno)
  • Livello di congestione del 32% (misura in % l’aumento dei tempi di percorrenza dovuto al traffico eccessivo)

Tasso di motorizzazione di quasi il 70%

Il tasso di motorizzazione è Il rapporto tra numero di abitanti e numero di autovetture presenti nel Pubblico Registro Automobilistico (Pra))

TROPPE AUTO IN CIRCOLAZIONE secondo Fiab Messina ciclabile: «Abbiamo calcolato che, per garantire un parcheggio ad ogni autovettura a Messina, servirebbe l’equivalente di 237 campi di calcio».

 

Dati Clean Cities 

Nel 2022 sempre a Messina: lunghezza media percorso in auto 6km circa, velocità media 19.24km/h, durata media spostamenti in auto 18min, tempo medio speso alla guida 33min (Analisi spostamenti in auto sulla base dei dati Gps delle “scatole nere” montate a bordo delle vetture per fini assicurativi).

Lo strumento del Piano urbano mobilità sostenibile (Pums 2030) approvato il 17.06.24 prevedeva interventi su:

  • Miglioramento viabilità urbana e cittadina
  • Aumento della sicurezza in strada e all’interno dei quartieri
    • Ampliamento pedonalizzazione centro di Messina
    • Marciapiedi fruibili anche agli utenti più deboli
    • Calmierazione velocità
    • Realizzazione sovrappassi su viale giostra
    • Ciclo stazioni protette
    • Bike sharing

A Fiab Messina ciclabile piacerebbe conoscere lo stato di avanzamento delle azioni su questi fronti.

Quanto alle opere finanziate dal Pnrr per la mobilità sostenibile, rientrano nel perimetro Messina Nord – Messina Centro.

L’area urbana da Villa Dante / Gazzi / San Filippo/ Tremestieri, sempre a quanto è dato sapere a Fiab Messina ciclabile, non è interessata da alcun intervento di mobilità sostenibile, almeno a medio termine.

Secondo l’associazione, per i cittadini della zona sud l’unica alternativa all’auto privata non deve essere esclusivamente il bus.

Colpisce l’assenza di spesa alla voce «Trasporto rapido di massa» ovvero treni di superficie, metropolitana.

La metroferrovia non è concepita come infrastruttura importante per la mobilità in città nella direttrice sud – centro e viceversa (poche corse giornaliere, del tutto carenti nel finesettimana).

Lo stato dell’arte della ciclabilità a Messina

  • via Garibaldi Si prevede l’abbandono dell’idea di realizzare vere piste ciclabili a beneficio di piste ciclopedonali rinunciando a un intervento strutturale.

L’asse Piazza Castronovo – Piazza Cairoli è strategico per la mobilità ciclabile cittadina, su cui intervenire con urgenza (es. sicurezza stradale e moderazione della velocità).

  • viale Boccetta/ Passeggiata a Mare Tracciato disegnato sul marciapiede in prossimità della Guardia Costiera, segnaletica confusa, pericolosità per la presenza di ostacoli sul percorso e mancata separazione con percorso pedoni
  • Percezione di insicurezza per la promiscuità con parcheggio auto e scarsa segnalazione delle corsie nelle ore serali (prevedere bande catarifrangenti)
  • via Campo delle Vettovaglie Auto in divieto di sosta sulle corsie, a pochi metri dal comando della Polizia Municipale (Piazza della Repubblica Palazzo Satellite). Totale impunità per le infrazioni al codice della strada
  • via del Vespro/ viale S.Martino Percorso contorto e ancora incompiuto. Pericoloso attraversamento in corrispondenza dell’attraversamento viale S.Martino – T.Cannizzaro. Manto dissestato e binari del tram sfalsati

 

Esempi di città «virtuose»

Bologna è stata la prima grande città italiana a diventare Città 30.

 

  • più silenziosa
  • più spaziosa,
  • strade sicure e curate,
  • nuove aree verdi,
  • piazze pedonali e piste ciclabili,
  • attraversamenti tranquilli per persone anziane e con disabilità,
  • spazi protetti per i bambini davanti alle scuole
  • un traffico più fluido per tutti i mezzi.

 

Una città che mette al centro la salute delle persone e punta ad azzerare le morti in strada.

dal 15 gennaio 2024 al 12 gennaio 2025

  • 13,10% incidenti totali
  • -48,72% persone decedute
  • -11,08% persone ferite
  • -9,78%  incidenti con feriti
  • -20,71% incidenti senza feriti
  • 0 i pedoni deceduti, e si riducono del 16% quelli investiti.

 

Vero e proprio boom per l’utilizzo del bike sharing (+69%) e del car sharing (+44%) e per i viaggi sul Servizio Ferroviario Metropolitano nell’area urbana di Bologna (+31%), mentre aumentano in modo significativo gli spostamenti in bicicletta (+10%). Gli spostamenti coi mezzi pubblici su gomma e gli abbonati Tper risultano stabili.

 

Ciclabilità a Messina – su cosa puntare secondo Fiab Messina ciclabile

  • Rafforzare la segnaletica nelle zone a intensa frequenza pedonale soprattutto In prossimità di incroci pericolosi e nei pressi delle scuole)
    • Illuminazione in prossimità degli incroci pericolosi (es. Prefettura-Villa Mazzini-Corso Cavour)
  • Rendere efficaci le «zone 30»
    • Riduzione del rischio di morte per pedoni e ciclisti: La probabilità che un pedone o ciclista muoia dopo essere stato investito da un’auto diminuisce drasticamente (da oltre 80% a circa 10%).
    • Minore gravità degli incidenti:

anche in caso di scontro, l’impatto a 30 km/h è meno violento, riducendo i danni a persone e veicoli.

  • Far rispettare in città il limite di velocità di 30 km/h, nelle zone già previste, e progettarne di nuove
  • Vantaggi e benefici, soprattutto in termini di sicurezza per gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, bambini, anziani e disabili)

 

  • Moderazione della velocità
    • Attraversamenti rialzati, bande rumorose, corsie ciclabili con catarifrangenti, cuscini berlinesi
  • Aumentare la protezione dai furti bici
    • Prevedere moderne e sicure postazioni per le soste delle biciclette
    • Posizionate in punti strategici della città (es. scuole, università, edifici pubblici, fermate ATM, ecc.), in modo capillare e omogeneo.
    • Dotate di pensiline per facilitare le manovre in condizioni meteo svantaggiose

 

  • Campagne di incentivo all’uso della Bici (es. bike to work)

https://www.comune.fi.it/dalle-redazioni/pedala-firenze-ti-premia

                            

PEDALA FIRENZE TI PREMIA

 

promuovere l’uso della bicicletta per tutti gli spostamenti cittadini  sistematici, non solo quelli casa-lavoro ma anche quelli casa-scuola/università

 

contributo mensile e bonus per i cittadini più virtuosi, attraverso il kit Pin Bike e con un’app dedicata.

 

Pin Bike è un sistema brevettato e antifrode per la certificazione, il monitoraggio della mobilità urbana sostenibile.

 

Adesione del Comune di Messina alla rete ComuniCiclabili Fiab

 

OBIETTIVI

guidare e stimolare nel tempo un processo di progressiva trasformazione dei centri abitati verso una maggiore diffusione della mobilità in bicicletta.

LINEE GUIDA

  • Cicloturismo
  • Infrastrutture urbane
  • Governance
  • Comunicazione
  • Promozione
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