Per di più, i rattoppi messi in atto, o in itinere, per cercare di salvare la faccia rappresentano un rimedio peggiore del male
Atm, il M5S sul nuovo piano di servizio: “Un fallimento totale, senza se e senza ma”

«Ci sembra persino superfluo commentare i numerosi disservizi, che sono sotto gli occhi di tutti, con particolare riferimento allo “Shuttle”, molto più simile a una corriera di paese che a un servizio innovativo e rivoluzionario», proseguono i consiglieri, che focalizzano la loro attenzione, nello specifico, sui costi del servizio e sui rimedi paventati dal cda per rendere funzionale un “esperimento” che andrebbe quanto prima chiuso a doppia mandata nel cassetto dei brutti ricordi. “La cosa più emblematica e al contempo paradossale del nuovo corso di Atm – proseguono i pentastellati – è il dover assistere quotidianamente al via vai della Polizia municipale e della Polizia metropolitana, costrette a “scortare” gli shuttle per cercare di rispettare gli improbabili orari stabiliti “a priori” dal Cda , che sembra non aver tenuto conto non solo del traffico ma nemmeno dei principi basilari della matematica. Per quanto tempo pensano di poter sottrarre dal loro lavoro le forze dell’ordine, obbligate a fare da balia allo shuttle? E con quali costi?”“Senza parlare – spiegano ancora i consiglieri – dell’ipotesi di far passare i mezzi in autostrada (uno scenario, vietato dal codice della strada, che renderebbe superflui i tanto decantati collegamenti a pettine), o ancora dell’ordine di servizio che vieta agli autisti di vendere i biglietti a bordo. Sono state messe in conto le perdite sugli incassi?”.Segue la considerazione sui risvolti economici dell’operazione: “Siamo perfettamente consci dei problemi dell’azienda e della necessità di trovare delle soluzioni in tempi brevi. Ciò nonostante non è possibile giustificare un flop acclarato dai fatti trincerandosi dietro ai conti. La nostra paura – commenta il gruppo consiliare – è che, a fronte della qualità del servizio offerto, il tentativo di ridurre i debiti venga del tutto disatteso dai mancati introiti e dal crollo degli incassi. Continuando di questo passo, infatti, non passerà molto tempo prima che i pendolari abituali abbandonino i mezzi pubblici per tornare ad utilizzare le automobili. E il traffico di questi giorni è un campanello di allarme che non possiamo sottovalutare”, concludono i consiglieri, che a breve sottoporranno al vaglio dell’amministrazione una proposta alternativa per garantire un servizio adeguato contenendo al contempo le spese.
venerdì 12 ottobre 2018
